La domenica perfetta del Napoli. Prima lo scivolone, il terzo consecutivo in sei giorni, per un’Inter sempre più affaticata e lagnosa. Poi, soprattutto, il 2-0 al Torino che consegna alla squadra di Conte la vetta solitaria della classifica con tre punti di vantaggio proprio sui nerazzurri. Ma c’è anche qualche spina dopo il successo sui granata. Gli infortuni, manco a dirlo, che tengono in ansia Conte – e non solo – in vista delle ultime quattro giornate di campionato. Buongiorno e Anguissa, infatti, sono usciti prima del termine del match, così come Lobotka che pure ha fatto qualche smorfia di dolore nel cedere il posto a Gilmour.
Altri due gol per il miglior giocatore – per distacco – di questa edizione della Serie A. Stiamo parlando naturalmente di Scott McTominay: e chi se no? Quinta rete nelle ultime tre partite per lo scozzese, che ormai è sempre piĂą “l’apribottiglie” di Conte. I suoi gol aprono le partite, la difesa ermetica degli azzurri vale poi a blindare il risultato fino alla fine. Contro il Torino ha segnato un’altra doppietta sotto la Curva B, suggerendo a fine gara il suo soprannome: “McFratm, come mi chiama Mazzocchi”. Noi invece suggeriamo a quelli della Lega di non fare scherzi quando si tratterĂ di assegnare il premio di miglior giocatore del campionato.Â
Bollettino di guerra numero 34: ko Buongiorno e Anguissa, qualche preoccupazione pure per Lobotka. Conte perde pezzi in vista del rush finale. Buongiorno aveva stretto i denti ed era sceso in campo contro la sua ex squadra. Al minuto 63, però, ha dovuto arrendersi dopo uno scatto, indicando noie muscolari. Qualche minuto prima si era arreso Anguissa, sostituito da Billing: problemi agli addominali per il camerunense, un po’ meno gravi rispetto a Buongiorno ma comunque da tenere in considerazione. Forse solo stanchezza, invece, per Lobotka, uscito a 6′ dalla fine. Vuoi vedere che è il campo del Maradona a creare problemi?
Intanto dalle Maldive, dove è in vacanza, De Laurentiis ha inviato una cartolina subito dopo la partita. Contenente un consiglio, forse in primis a se stesso: “Sangue freddo. Calma e gesso. Forza Napoli Sempre!”. Quattro partite da giocare, dieci punti da conquistare per blindare il quarto Scudetto della storia azzurra. Ha ragione il presidente: bisogna stare calmi. Calmi. Caaalmi. Calmi, capito? Caaaalmi.
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