“Il gol a Udine viene da una giocata che proviamo in allenamento. Sono contento di aver segnato e di averlo fatto con una vittoria, perché la cosa più importante è che la squadra vinca”. Sono le parole del centrocampista del Napoli Frank Anguissa rilasciate a Radio Crc dopo la sua rete nella vittoria in rimonta del Napoli a Udine.
Il centrocampista 29enne è alla sua terza stagione in azzurro e racconta il rapporto e le richieste di Antonio Conte, molto diverse da quelle di Spalletti con cui ha vinto uno Scudetto da protagonista. “Il centrocampista oggi deve fare tutto e ci provo – spiega Angussa -: il mister mi dice che devo segnare di più e fare otto gol a stagione. Per me non è la priorità, sono contento quando segno, ma la squadra viene prima di tutto. A me Conte mi chiede di non essere pigro, è un allenatore fantastico che chiede sempre il 200%. Le richieste tattiche variano, bisogna avere la qualità giusta per fare quel che chiede: era così anche con Spalletti”.
Per ora Anguissa ha messo a segno due reti e ora mette nel mirino la trasferta in casa del Genoa. “Conta essere concentrati sulle nostre giocate e sull’assetto tattico che prepariamo col mister: questo può cambiare la partita. Sabato – prosegue il camerunese – andremo a giocare per vincere contro la squadra di Vieira, che mi piace molto come uomo, ci siamo visti anche a Londra. Era l’allenatore del Crystal Palace e mi voleva lì. Ha tante idee e sarà un piacere rivederlo”.
Anguissa parla poi del Napoli gruppo e dei singoli: “Segreto per essere la miglior difesa? Difendere insieme – spiega – perché Conte pensa molto all’aspetto difensivo, ma non solo al reparto. È tutta la squadra che difende e attacca insieme. La filosofia sua è sempre stata così. Proviamo tutti, da Lukaku a Meret, a difendere insieme. Lobotka? Già come persona lo amo, non parla mai, è sempre tranquillo e si vede anche sul campo. Non ha mai paura di fare cose che in pochi farebbero. Ci troviamo ad occhi chiusi. È facile giocare con giocatori con così tanta qualità. Siamo tutti amici, ma con lui è speciale sul campo. Gilmour e Mc Tominay? Sono giocatori veramente forti, bravi anche sull’aspetto umano, che è molto importante, perchè dopo il calcio c’è la vita”.
“Siamo una squadra in cui ci aiutiamo tanto tra di noi, anche chi gioca di meno”. L’obiettivo resta vincere: “Ci sono squadre forti: l’Atalanta sta facendo benissimo, l’Inter è molto forte, la Juve, il Milan. Penso che il Napoli oggi sia una squadra che conta e che può vincere: dobbiamo pensare solo a questo”.
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