Aurelio De Laurentiis lo aveva promesso ad Antonio Conte nel summit subito dopo la vittoria dello Scudetto: “Rinforzeremo la squadra seguendo le tue indicazioni”. E dopo il clamoroso ingaggio di Kevin de Bruyne, la premiata ditta dei sogni azzurri sta pensando a un nuovo, incredibile innesto: Ademola Lookman. L’attaccante nigeriano da tempo si guarda intorno, l’Atalanta gli sta stretta ormai e vorrebbe misurarsi con una dimensione più congeniale alle sue ambizioni. Inizialmente pensava alla Premier League o a qualche big della Liga, adeso però è venuto fuori prepotentemente l’interesse del Napoli: e giocare coi campioni d’Italia, sotto la guida di Conte, con De Bruyne alle spalle e Lukaku al centro dell’area lo stuzzica non poco. Anche perché nella prossima stagione sotto il Vesuvio si punta a far strada anche in Champions.
Quella nerazzurra, si sa, è una bottega cara. Insieme al Napoli, l’Atalanta è forse l’unica big di Serie A ad avere i conti in ordine, i bilanci cristallini e a non necessitare di vendere prima di muoversi. Ecco perché di fronte ai 50 milioni offerti in prima istanza da Manna, da Bergamo hanno risposto: “Non bastano”. Secondo la Gazzetta dello Sport ce ne vogliono 60 per strappare Lookman a Juric, il successore di Gasperini chiamato a sorpresa al timone della squadra. Il Napoli rimodulerà l’offerta, perché il nigeriano è profilo che intriga. Sa saltare l’uomo, è veloce, disponibile, può agire sulla fascia sinistra e all’occorrenza accentrarsi, in più vede la porta con continuità: ha tantissime qualità, insomma. E anche per questo fa gola a molti. Ci sono tante squadre che lo seguono, ma il problema grosso è un altro.
Sì, si tratta proprio del “solito” problema, che il Napoli conosce bene avendo avuto in rosa negli ultimi anni diversi calciatori africani: il famigerato impegno in Coppa d’Africa nel bel mezzo della stagione. Quest’anno il torneo continentale è in programma dal 21 dicembre al 18 gennaio in Marocco. Non ci sarebbero sovrapposizioni con la Champions, bensì col campionato e quasi sicuramente pure con la Final Four di Supercoppa. In totale sei partite di Serie A, o magari cinque di A più due dell’altro trofeo. Lookman non potrebbe esimersi dal giocare la competizione con la sua Nigeria: è il capitano delle “Super Eagles” e deve dare l’esempio.
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