L’esterno, brillante ieri con l’Olanda, aveva reagito con un pugno al pallone e lo sguardo torvo quando Chivu l’ha cambiato con la Cremonese

Ha messo lo zampino anche lui nel 4-0 dell’Olanda a Malta di ieri: in una serata costellata dagli errori dell’arbitro Strukan, Dumfries è stato protagonista con un assist nel finale per il gol di Depay (Gakpo con due rigori e l’ex Milan Reijnders gli altri marcatori) ed è stato tra i migliori in campo ma in casa Inter si parla ancora del suo sfogo dopo la sostituzione nella gara con la Cremonese.
Cosa fece Dumfries a San Siro
Nel 4-0 ai grigiorossi Dumfries si rese protagonista di una prestazione senza dubbio deludente. L’olandese commise diversi errori, sprecando anche il contropiede che poteva valere il 3-0. Chivu probabilmente comprese le difficoltà dell’esterno destro e al 54′ lo sostituì. Apriti cielo. alla vista del numero 2 sul tabellone Dumfries reagì con rabbia, tirando un pugno al pallone e uscendo contrariato dal rettangolo verde. Il destino prese anche gioco dell’olandese. Subito dopo la sua uscita dal campo, infatti, l’Inter srgnò due gol in tre minuti, prima con Dimarco e poi con Barella. A differenza di tutti i suoi compagni in panchina, Dumfries – ancora infastidito – non esultò.
La replica di Chivu
Chi provò a rompere il ghiaccio e rasserenare il calciatore fu Kolarov: il vice di Chivu si avvicinò al 29enne di Rotterdam per dargli il cinque, chi non diede troppa importanza alla cosa fu proprio il tecnico nerazzurro: “Fa bene a essere inca..ato, Denzel è una bravissima persona – disse Chivu in tv-. Un pugno al pallone non significa niente. Sono felice di quello che sta facendo, consapevole del fatto che può dare di più”.
La spiegazione dell’olandese
Intervistato da Sportmediaset Denzel Dumfries è tornato sulla vicenda dopo il successo con l’Olanda: “La sostituzione con la Cremonese? Ero incazzato perché è normale, nessun calciatore vuole uscire. Io voglio fare il meglio per la squadra, al momento c’era l’emozione... però adesso guardiamo in avanti che c’è la Roma dopo la sosta, bisogna vincere, è una partita difficile. Se (dopo la sosta) inizia un ciclo di partite difficili? Sì, sì, è così”.
Sul ruolo da quarto o quinto spiega: “Per me è uguale, con 4 devo aspettare di più i momenti perché c’è un esterno davanti, a cinque invece sono più in area, per me tutte e due sono uguali, in Olanda ho sempre giocato a 4, sono abituato a entrambi i moduli. Io ancora decisivo in Nazionale? Sì, sono contento per gli assist, ho fatto un cross duro per Depay, lui ha fatto un gol bello, siamo contenti”.