La Ferrari sprofonda e Leo Turrini trova il colpevole: “Non si può andare avanti così”

Dopo l’ennesima pessima prestazione di Hamilton e Leclerc nel Gp di Singapore il decano dei giornalisti di F1 non ha pietà per il Cavallino Rampante

Hamilton Ferrari
Hamilton testa bassa, altra gara da dimenticare per la Ferrari

Inguardabile, e non è la prima volta. La Ferrari è uscita con le ossa rotte anche dal Gran Premio di Singapore. La vittoria della Mercedes di Russell con l’ottimo 5° posto di Antonelli davanti alle rosse è stata l’ennesima mazzata sulle residue speranze del popolo di Maranello di poter gioire in questa stagione quanto mai amara in netta contrapposizione rispetto alle aspettative. Ed è qui che il giornalista esperto di Cavallino Rampante, Leo Turrini affonda il coltello nella piaga quasi come fosse una lama calda nel burro di una ferita quanto mai aperta.

Singapore sprofondo Rosso

Come se avere due pezzi da 90 come Hamilton e Leclerc al volante non contasse nulla dinanzi alle pochezze della SF-95. Anche a Marina Bay il canovaccio non è cambiato. Non c’erano stati proclami, a differenza di Monza e Baku, ma il risultato è stato lo stesso. Leclerc ed Hamilton hanno “remato” contromano nelle posizioni di rincalzo mentre Russell, Verstappen e le McLaren si giocavano vittoria e podio.

Le rosse sono state anche battute da un rookie come Kimi Antonelli capace di tenersi dietro Hamilton per una 40ina di giri e poi sverniciare un Leclerc furibondo costretto a fare perennemente lift and coast per salvaguardare l’integrità della sua monoposto. Insomma uno strazio acuito dal problema ai freni che ha svilito ancor di più la gara di Lewis Hamilton, penalizzato e beffato all’ultimo giro.

Leo Turrini asfalta la Ferrari

Tra le mille critiche da parte dei tifosi ferraristi, non usa mezze misure nemmeno Leo Turrini. Il decano dei giornalisti di F1 e grande esperto della storia Ferrari è un fiume in piena nell’analizzare una stagione più che deludente, davvero pessima da parte di Maranello: “Questa Ferrari non solo non è all’altezza della tradizione. La cosa peggiore è che, a poche settimane dalla conferma al timone di Fred Vasseur, non si avverte il senso di una svolta, non si ha la percezione di una imminente riconquista della credibilità in pista. La frustrazione di Hamilton e Leclerc e’ un segnale bruttissimo. Così proprio non si può andare avanti”.

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