Quanti sono i titoli di Marquez, Rossi e Agostini: la MotoGP fa chiarezza sulle polemiche con Liberty

Dopo la vittoria di Marquez del titolo MotoGP è riscoppiata la polemica sul conteggio dei mondiali con Liberty Media che tiene conto solo della classe regina

Marc Marquez e Valentino Rossi
Marc Marquez e Valentino Rossi

Marquez, Rossi e Agostino scippati

Marc Marquez in predicato di tornare in Honda ha vinto il 9° titolo mondiale. Anzi, no. Sono “solo” sette. E così è anche per Valentino Rossi sempre al centro di polemiche. Incredibile ma vero o quasi reale. Lo spagnolo che torna sul tetto del mondo invece di aver un titolo in più se ne vede togliere due, quello vinto in Moto2 e quello in Moto3. Idem il Dottore che vede scomparire dal suo “curriculum” i mondiali in 250cc e 125cc. Per non parlare del povero Giacomo Agostino che si vede quasi dimezzare il suo palmares iridato.

Ma cosa sta succedendo? L’arrivo di Liberty Media nel Motomondiale comincia a muovere i primi passi. Non tutti graditi. Tra questi la voglia da parte della società che detiene già la F1 di privilegiare l’importanza della classe regina andando, questa la percezione, a considerare solo ed esclusivamente i titoli vinti nella classe regina rispetto alle categorie inferiori.

La polemica è servita

La reazione di quasi tutti i tifosi e di gran parte del paddock è stata clamorosamente negativa verso questa concezione di un campione del mondo di serie A, di serie B e di serie C che va a ridimensionare alcuni campionissimi del Motomondiale come ad esempio il compianto Fausto Gresini, Luca Cadalora, Loris Capirossi, Ángel Nieto o lo stesso Dani Pedrosa e tanti altri.

Giacomo Agostini è stato molto duro a riguardo: “Togliermi i Mondiali vinti nelle classi minori? Mai cancellare la storia, non scheriamo!”

La precisazione di Ezpeleta

Il direttore sportivo della MotoGP, Carlos Ezpeleta, ha definito “infondate” le voci di una spaccatura tra la classe regina e le classi Moto2 e Moto3: “I Campionati del Mondo sono Campionati del Mondo, e i titoli mondiali sono titoli mondiali. Tutti quelli assegnati continueranno a valere; è solo una questione di come vengono formulati. C’è stato un cambiamento di tendenza dovuto all’evoluzione del campionato, che è diventato quello che è ora: più grande che mai e più importante a livello globale che mai. In questo momento, è chiaro che l’obiettivo finale per i piloti della Moto3 è arrivare in MotoGP”, ha affermato.

Moto2 e Moto3 non sono solo classi di allenamento; sono Campionati del Mondo – continua Ezpeleta – che fanno parte del campionato generale del Gran Premio. Le altre categorie, come le Talent Cup, sono classi di allenamento e non hanno uno scopo commerciale chiave se non quello di fungere da piattaforma per i piloti. C’è una distinzione molto netta tra Moto2 e Moto3 e il resto del programma ‘Road to MotoGP'”, ha affermato.

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