L’ex campione del mondo Jorge Lorenzo è tornato a parlare di Valentino Rossi, di Marc Marquez e di quello che è successo nel 2015 in Malesia, parole dure
Sono passati oramai 10 anni (manca poco, il prossimo mese di ottobre) ma c’è una questione che in MotoGP ancora oggi fa discutere tutti. Stiamo ovviamente parlando dello screw job di Sepang 2015. Quando Marc Marquez irretì così tanto Valentino Rossi da portarlo a quella scalciata che costò tantissimo al Dottore. Tra i due litiganti a godere fu Lorenzo che quel titolo lo portò a casa all’ultima gara contro Vale. Jorge è tornato su quel finale di Mondiale con parole dure per il campione di Tavullia.

Sepang 2015 una ferita ancora aperta
Dai fischi del Mugello all’ovazione alla caduta di Misano. C’è una parte della MotoGP, quella tricolore, o gialla se vi fa piacere, che non dimentica quello che è successo nel 2015 tra Valentino Rossi e Marc Marquez. Specialmente nel Gran Premio della Malesia. Tra poche settimane saranno 10 anni ma resta una ferita ancora aperta, sicuramente dalla parte del Dottore che non ha dimenticato chi e cosa gli ha, numeri alla mano, impedito di vincere quello che sarebbe stato il 10° mondiale della carriera.
In una stagione in cui Rossi e Lorenzo, entrambi sulla Yamaha, si stavano giocando il titolo fino all’ultima gara, il terzo incomodo Marc Marquez, il cui futuro in Ducati appare in bilico, alla stregua di qualche screzio in pista e non solo con il Dottore decise di mettersi di traverso. In quella gara si mise a tallonare Rossi, a irretirlo tanto da provarne la reazione, una scalciata che fece cadere Marquez. Valentino fu poi penalizzato non per quella gara ma per quella successiva, costretto a partire dall’ultima fila dicendo addio al mondiale che andò a Lorenzo scortato fino al traguardo proprio da Marquez.
Lorenzo bacchetta Rossi
Anche a 10 anni di distanza, Jorge Lorenzo non usa mezzi termini per descrivere quanto successo in quella corsa: “Mi ha scioccato perché non si è abituati a vedere un pilota spingere un altro in modo così netto” le dure parole dello spagnolo nella puntata “Decoded” di Dazn Spagna. Lorenzo ha poi rincarato la dose: “Mi ha infastidito la mancanza di una bandiera nera contro Rossi in quell’occasione, cosa che ha danneggiato me altrimenti sarei stato leader del campionato già dopo la Malesia”.
La rivalità tra Lorenzo e Rossi è stata molto forte soprattutto per il fatto che entrambi correvano nello stesso team ufficiale Yamaha: “Valentino era un pilota più da gara e da ritmo che da pole position. Era molto completo, con pochi punti deboli, era molto intelligente, astuto. In pista e non solo. Il potere mediatico era impressionante. Mi avrebbe distrutto se non fossi stato mentalmente forte”, ha riconosciuto il cinque volte campione.