Dopo il passo falso con la Lazio, il Napoli riprende fiato in campionato vincendo 3-1 in casa dell’Udinese. Dopo un primo tempo da sudori freddi, con il vantaggio dei friulani tramite rigore, nella ripresa gli uomini di Antonio Conte ribaltano le sorti del match con le reti di Lukaku (tornato al gol), Giannetti e Anguissa. E con David Neres mattatore e artefice della maggior parte delle giocate vincenti dei suoi.
Con questo successo il Napoli si rilancia nella corsa scudetto, portandosi a -2 da una inarrestabile Atalanta. La vittoria ha fatto esultare i tifosi tra cui Enrico Varriale, che sul proprio profilo X ha così commentato:
“Grande risposta tecnica e psicologica del Napoli. Sotto ingiustamente nel 1° tempo la squadra di Conte dilaga nel 2°. La riscossa parte da Lukaku che torna a segnare. Strepitoso Neres che inventa il 2° gol. Monumentale Anguissa che la chiude. Zittite le critiche, il Napoli c’è”.
Una chiosa che non ha fatto invece zittire le reazioni dei suoi commentatori, solitamente molto scatenati. Che scrivono: “Pare quasi che avete battuto il City di Guardiola [che comunque non è che ultimamente si stia rivelando la solita corazzata imbattibile, ndr]”, “Nel primo tempo chissà che partita hai visto”, “Ingiustamente ? Sulla base di cosa? Mah“, ”Direttore, non ha nominato la Juventus, sta perdendo seriamente colpi, io rifarei il tweet”. Ma c’è anche chi esulta (tra il serio e il faceto): “Grande direttore. Il quarto sta arrivando”.
Secondo Antonio Conte, che ha parlato dopo la partita ai microfoni di DAZN, non c’è stata comunque una discrasia tra primo e secondo tempo: “Non dobbiamo farci confondere dal risultato. Siamo stati in controllo dal primo minuto. Non è che sia cambiato chissà che cosa tra primo e secondo tempo. La gara l’abbiamo disputata con personalità dall’inizio. Dobbiamo continuare su questa strada”.
Quindi un primo bilancio dell’esperienza al Napoli: “Stiamo lavorando tanto con i ragazzi. Abbiamo la fortuna di avere dei calciatori di grande disponibilità e questo è importante. È iniziato un percorso da 5 mesi e quello che possiamo fare noi col lavoro è accorciare questo percorso, andando avanti su quello che stiamo facendo senza avere paura di niente e di nessuno. Partite come quelle di oggi ce le dobbiamo andare a prendere, non ci regala niente nessuno”.
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