Milan, Ordine elenca tre errori e ammette: con Conte avremmo vinto

Come si sta muovendo il Milan sul mercato? I tifosi non hanno ancora le idee chiare sul Diavolo che sarà ma stanno cominciando a fare i conti con addii illustri, da Reijnders a Maignan e con Leao che è ancora un punto interrogativo. Franco Ordine elenca errori e meriti nel suo editoriale per Milannews.

Il triplice errore su Reijnders

La frima de Il Giornale parte dalla cessione di Reijnders e parla di “triplice errore del quale dovranno rendere conto i materiali responsabili”. Scrive Ordine: “Primo errore formale: se dici (Giorgio Furlani prima di Milan-Monza; ndr) che non hai bisogno di cedere “per come siamo messi”, cioè conti alla mano, nelle ore in cui probabilmente stai già trattando l’uscita dell’olandese, allora vuol dire che la credibilità è definitivamente persa. 
Sul piano tecnico si tratta di una perdita dolorosissima perché si tratta di uno dei migliori centrocampisti in circolazione. Sul piano economico poi non si tratta di un affarone perché i 72 milioni incassati (tra parte fissa e bonus producendo una plus valenza di 40 milioni netti) non sono una cifra capace di farti tentennare.

Per Ordine il Milan avrebbe vinto con Conte

Si passa all’operazione Musah che £cementa, plasticamente, una mia convinzione espressa in tempi non sospetti. E cioè che con la cifra tecnica della rosa dello scorso anno, in mano a un allenatore di un certo tipo, Conte per esempio, il Milan avrebbe vinto in carrozza qualche trofeo significativo”

I casi Maignan e Theo

Infine sugli altri movimenti dice: “Ha fatto bene il Milan -dopo aver sbracato su Reijnders- a tenere il punto con Maignan perché l’intesa piò essere recuperata, perché se dimagrito e ricaricato nell’entusiasmo, può tornare quello dello scudetto, raccogliendo la fiducia totale dell’allenatore. Diverso il discorso di Theo Hernandez: per la vita privata fatta, per il comportamento dentro il campo e durante gli allenamenti (chiedere a Conceiçao qualche notizia please), andava ceduto. E se dovessero arrivare 25 milioni (contro i 30 promessi dagli arabi) dall’Atletico Madrid a un anno dalla scadenza, sarebbe un incasso ragionevole”