Juventus%2C+rivincita+Fagioli%3A+sono+rinato%2C+a+Torino+non+ti+godi+neanche+le+vittorie
sportevaiit
/news/325568073222/juventus-rivincita-fagioli-sono-rinato-a-torino-non-ti-godi-neanche-le-vittorie/amp/

Juventus, rivincita Fagioli: sono rinato, a Torino non ti godi neanche le vittorie

“Fagiolino è morto, non c’è più, oggi sono Nicolò”. Si chiude così l’intervista rilasciata da Fagioli al direttore del Corriere dello sport Ivan Zazzaroni. Una confessione-sfogo dopo la bellissima prova proprio contro la sua ex squadra, il tassello che mancava per mettersi alle spalle la lunga storia bianconera fatta di momenti belli e brutti (gli ultimi).

La responsabilità della maglia della Juve

Da predestinato (con tanto di impropri paragoni con Del Piero) a bollato: sono stati anni da montagne russe per Fagioli che dopo la bufera scommesse si è rimesso in gioco ma è stato fatto fuori da Motta. Il racconto del giocatore è accorato: “Alla Juve non riesci nemmeno a godere delle vittorie. Hai vinto una partita, la devi subito dimenticare e guardare avanti. Se non vinci ti senti addosso tutte le responsabilità del mondo. Indossare quella maglia non è semplice».

“Alla Juve devi vincere vincere vincere, non puoi sbagliare. Se sbagli vai fuori. E se sei il giovane diventi il primo cambio e nessuno dice niente. Solo Allegri mi ha dato la possibilità di giocare con continuità. Dopo Genoa e Lipsia Motta non mi ha più considerato. Firenze mi ha restituito il piacere e la leggerezza.

Fagioli e le lacrime all’addio

Fagioli è rinato a Firenze: “Mi sono riappropriato della mia vita… Alla Juve sono stato undici anni, quando a fine dicembre ho deciso che me ne sarei andato mi sono sentito più leggero. Ma nel momento dell’addio ho pianto. Una bella botta. Ho pianto senza accorgermene, quel giorno mi sono reso conto che si chiudeva una lunga fase della vita, lasciavo i posti, i compagni, il tragitto di tutti i giorni. È stato traumatico. La Fiorentina mi ha accolto con tanto affetto e la novità ha finito per prevalere sul resto”.

“La partenza da Torino mi ha permesso di esaurire la fase del ragazzino. Che mi stava molto stretta. La stessa cosa l’ha provata Moise. Alla Juve eravamo sempre quelli del settore giovanile, della Next Gen, trattati come tali. Uno scotto che abbiamo pagato”.
 

Fabrizio Piccolo

Recent Posts

Inter, in arrivo il colpo dal Chelsea: ha disertato l’ultimo allenamento

Un chiaro segnale di mancato disgelo è arrivato direttamente dal Chelsea. L'Inter prepara l'arrivo dal…

7 ore ago

Milan, è fatta per il centrocampista: pronto il “dopo Jashari”

Viene annunciata la chiusura dell'affare per il centrocampo, che cambia le cose anche per il…

8 ore ago

Altro rinforzo per Allegri: l’affare si sblocca con le cessioni

Il Milan potrebbe regalare a Max Allergi il quinto rinforzo dell'estate dopo Ricci, Terracciano, Modric…

11 ore ago

Inter, Bisseck sacrificato: il sostituto è già in Italia

Ci sono delle novità che riguardano il mercato dell'Inter e il possibile colpo di scena…

17 ore ago

Napoli: vendono Raspadori, il sostituto è già stato bloccato

Sorprese e novità in questo ultimo mese di calciomercat. Si muove qualcosa in casa Napoli,…

19 ore ago

Calciomercato Inter: prendono un centrocampista, annuncio dell’ex

Mercato in fermento in casa Inter, ecco le ultimissime notizie riguardo le prossime mosse del…

23 ore ago