Il basket a stelle e strisce è pronto a segnare una svolta nell’All Star Game. Ecco cosa cambia e il nuovo regolamento.

La NBA cambia volto anche nel suo evento più spettacolare. L’All Star Game, la grande festa delle stelle del basket, si prepara a una rivoluzione destinata a segnare un’epoca: nel 2026 sarà USA contro Resto del Mondo. Una sfida globale, pensata per rendere ancora più internazionale il marchio NBA.
Il nuovo format
L’appuntamento è fissato per il 15 febbraio 2026 all’Intuit Dome di Los Angeles, nuova casa dei Clippers. Per la prima volta nella storia, non ci saranno solo due squadre ma un mini-torneo a tre: due selezioni americane e una rappresentativa del resto del pianeta, con 8 giocatori per team. Si giocheranno tre partite da 12 minuti ciascuna: prima lo scontro tra le due squadre USA, poi la vincente sfiderà il Resto del Mondo. La finale metterà di fronte le due migliori in base ai risultati o, in caso di parità, alla differenza canestri.
Perché questo cambiamento?
L’obiettivo è chiaro: dare nuova linfa a un evento che, negli ultimi anni, aveva perso un po’ di magia. La NBA vuole uno spettacolo più rapido, competitivo e soprattutto più globale. La presenza di una selezione internazionale è un segnale forte: oggi i giocatori stranieri — da Jokic a Doncic, da Giannis ad Embiid — sono volti simbolo della lega tanto quanto gli americani.
Come saranno scelti i giocatori
Il sistema di voto resta quello classico: tifosi (50%), giocatori (25%) e giornalisti (25%) sceglieranno i 24 protagonisti. Se le votazioni non garantiranno la giusta divisione tra americani e stranieri, sarà il commissioner Adam Silver ad aggiustare le liste per rispettare il nuovo equilibrio. Tra curiosità e attesa, la novità divide gli appassionati. C’è chi applaude l’idea di rinfrescare il format, chi teme che la formula “a triangolare” renda meno autentica la sfida. Ma una cosa è certa: la NBA punta dritto verso il futuro, e lo fa parlando al mondo intero.
L’inizio di una nuova era
Il 2026 segnerà l’inizio di una nuova era per l’All Star Game. Da semplice esibizione americana a sfida planetaria, dove l’orgoglio nazionale e quello internazionale si incontrano in dodici minuti di pura adrenalina. La palla a due è già pronta: USA contro il resto del mondo, per un basket sempre più universale.





