Torino-Genoa: il Grifone punta su Valentin Carboni per trovare la prima vittoria; Torino trascinato dal Cholito Simeone. Chi avrà la meglio?

Torino-Genoa, per fortuna il Cholito c’è
Grazie al più classico dei gol dell’ex trovato sabato scorso contro il suo recente passato del Napoli, Giovanni Simeone ha trascinato i Granata fuori da un tunnel di insuccessi che, a lungo andare, avrebbero potuto essere letali per il morale della squadra.
Non bisogna cullarsi, certo, ma godersi il momento di forma del proprio attaccante è più che legittimo. Infatti, con i 3 gol messi a segno, il Cholito ha segnato il cinquanta per cento delle reti totali del Torino in questa stagione, dimostrandosi l’arma più letale nell’arsenale di Baroni.
Ciò, però, dimostra anche come la squadra faccia ancora fatica nella metà campo avversaria. Tuttavia, avere dalla tua una punta che riesce a sfruttare le poche occasioni create, fa comunque la differenza.
È presto detto che l’ex attaccante di Hellas Verona e Fiorentina sarà l’osservato principale nel Lunch-match, l’uomo a cui la difesa genoana dovrà prestare maggiore attenzione. Ma questa volta la “cautela” di Vieira potrebbe non bastare, perché il Cholito Simeone sa sempre come essere decisivo.
Torino-Genoa, poco spazio per Valentin Carboni
Che il calcio italiano stia diventando sempre più “Difensivista” e sempre meno propositivo ce lo ha detto chiaramente la Settima giornata di Serie A, in cui sono stati segnati soltanto 11 gol totali dalle 20 squadre – record in negativo nella storia della competizione per come la conosciamo oggi.
A rappresentare in maniera esemplare questo trend è proprio il Genoa di Patrick Vieira: solido – ma neanche troppo – in fase difensiva e sterile come un ago chirurgico in attacco. Non a caso i 3 punti in classifica, frutto di 3 pareggi e 4 sconfitte, nascono da soltanto 3 gol segnati e ben 9 subiti.
Il tempo di Vieira è ormai agli sgoccioli e se vuole rimettersi in carreggiata bisogna vincere. Per farlo, servono i gol e la qualità di Valentin Carboni, che fin qui è partito quasi sempre dalla panchina e non ha avuto la possibilità di incidere. Contro un Torino non sempre attento e con Vieira messo alle strette, il talento argentino potrebbe trovare finalmente spazio, e sfruttare la chance per dimostrarsi l’uomo in più dei liguri.





