L’FBI indaga su un presunto giro di scommesse illegali: nel mirino l’ex Cavs Damon Jones e lo spogliatoio Lakers.

La NBA finisce nel mirino dell’FBI. Damon Jones, ex giocatore dei Cleveland Cavaliers e figura vicina ai Los Angeles Lakers, è stato arrestato con altre 33 persone nell’ambito di un’indagine federale su un giro di scommesse e poker illegali. Secondo l’accusa, Jones avrebbe sfruttato la sua vicinanza all’ambiente Lakers per ottenere e vendere informazioni riservate riguardanti partite e giocatori, tra cui una clamorosa su LeBron James.
“LeBron non gioca, scommetti forte su Milwaukee”
L’episodio chiave risalirebbe al 9 febbraio 2023, giorno della sfida tra Lakers e Milwaukee Bucks. Quella sera LeBron, reduce dal record di punti in carriera, non scese in campo per un problema alla caviglia. Un dettaglio non pubblico che, secondo i documenti raccolti dagli inquirenti, Jones avrebbe comunicato in anticipo a un gruppo di scommettitori. “LeBron non gioca, scommetti forte su Milwaukee”, sarebbe stato il messaggio incriminato. Poco dopo, la franchigia del Wisconsin vinse senza troppi problemi. Per l’FBI si tratterebbe di un caso di insider betting: informazioni privilegiate usate per alterare il mercato delle scommesse.
LeBron estraneo, ma l’NBA trema
Fonti vicine a LeBron James assicurano che la superstar non fosse a conoscenza di nulla e che non abbia mai avuto contatti con Jones in merito. Anche i Lakers, al momento, hanno scelto la linea del silenzio. Ma l’eco del caso rischia di andare oltre le aule giudiziarie: la lega di Adam Silver teme un duro colpo d’immagine, proprio nel momento in cui il basket americano cerca di difendere la propria trasparenza in un mondo sempre più intrecciato con le piattaforme di betting.
Un’ombra sul parquet dorato
Jones, oggi 48enne, dopo la carriera NBA aveva costruito una seconda vita tra coaching e media. Ora, però, il suo nome è al centro di un’inchiesta che potrebbe ridefinire i confini tra sport e scommesse. L’idea che un ex insider abbia monetizzato notizie provenienti dagli spogliatoi scuote la fiducia dei tifosi e mette in discussione la sicurezza delle informazioni all’interno delle franchigie.
Il basket deve difendere la sua credibilità
Per la NBA si tratta di un banco di prova importante: dimostrare che la linea tra intrattenimento e integrità non è ancora stata superata. LeBron continua a inseguire record e playoff, ma attorno a lui, per la prima volta, si sente un rumore diverso. Non quello del pallone che rimbalza, ma di un’inchiesta che potrebbe cambiare per sempre le regole del gioco.





