Napoli, Conte perde il suo metronomo: Lobotka ko, tempi incerti e calendario da brividi

Pessime notizie per i campioni d’Italia. Il regista si è fermato durante la partita contro il Genoa e rischia un lungo stop

Lobotka con la maglia del Napoli
Lobotka con la maglia del Napoli

 

Brutte notizie per Antonio Conte e per tutto il mondo azzurro: Stanislav Lobotka si è fermato, e l’esito degli esami non lascia spazio all’ottimismo. Il centrocampista slovacco, uscito malconcio nell’ultima gara prima della sosta, rischia di rimanere ai box per circa un mese. Un colpo durissimo per il Napoli, che perde il suo vero faro tattico proprio alla vigilia del tour de force di ottobre.

Gli esami e la diagnosi

Il dolore accusato al flessore destro aveva subito acceso il campanello d’allarme. Gli esami strumentali, effettuati a Castel Volturno, hanno confermato lo stiramento muscolare: nulla di gravissimo, ma abbastanza per costringerlo a un lungo stop. Lobotka resterà fermo almeno tre settimane, con lo staff medico che punta a rimetterlo in condizione per inizio novembre, ma tutto dipenderà dall’evoluzione del recupero.

Emergenza a centrocampo

Conte dovrà ora ridisegnare il cuore della squadra. Senza Lobotka, il Napoli perde ordine, geometrie e il suo principale punto di equilibrio. Possibile che nelle prossime gare tocchi a Gilmour ricoprire il ruolo in cabina di regia, mentre Anguissa e McTominay e De Bruyne resteranno le certezze in mezzo. A complicare i piani ci sono anche le condizioni di Politano, Buongiorno e Rrahmani, alle prese con vari acciacchi fisici. Una piccola emergenza che arriva nel momento meno opportuno.

Un calendario asfissiante

Il rientro dalla sosta sarà da brividi: Torino, PSV, Inter e Lecce nel giro di dieci giorni. Poi la Champions e la trasferta di Como. Un filotto che rischia di pesare se il Napoli dovesse rinunciare ancora al suo metronomo. Conte spera di avere risposte confortanti dagli esami di controllo della prossima settimana, ma al momento l’ottimismo resta limitato.

Una pesante assenza

Lobotka è più di un giocatore per questa squadra: è l’uomo che detta i tempi, che dà ritmo e pulizia alla manovra. La sua assenza si farà sentire, eccome. Il Maradona trattiene il fiato e aspetta il suo cervello in campo e intanto Conte prepara le contromosse: serviranno testa, coraggio e soluzioni nuove per tenere in piedi il motore azzurro senza il suo perno.

Gestione cookie