Polveriera Ferrari: se continua così trattenere Leclerc sarà un’illusione

La situazione in casa Ferrari si fa sempre più delicata e caotica. E Charles Leclerc pare abbia esaurito la pazienza: futuro altrove?

Ferrari Leclerc
Leclerc ha esaurito la pazienza: via da Ferrari?-sportevai.it

Il disastro della Ferrari a Singapore

In linea teorica, il GP di Singapore doveva rappresentare una delle poche occasioni in cui la monoposto di Maranello avrebbe potuto ottenere dei riscontri positivi. La cronaca sportiva invece ci ha restituito un’altra realtà, con Charles Leclerc che in gara si è classificato sesto a 46 secondi dal vincitore George Russell, a bordo di una Mercedes che, sempre in linea teorica, doveva essere invece la sfavorita nella canicola di Marina Bay. Ottavo Lewis Hamilton, che tra l’altro ha scontato 5 secondi per infrazione dei limiti della pista.

Questo perché, a differenza di quanto avvenuto con i concorrenti, il tracciato ha messo in luce tutti i limiti tecnici di una SF-25, in difficoltà in particolare sui freni e la gestione della temperatura (cosa che ha spinto il britannico a non rispettare i track limits, e alla base anche di uno scontro a distanza con un inferocito Fernando Alonso che si è detto esterrefatto che una vettura con un problema ai freni potesse correre regolarmente).

I limiti tecnici della monoposto 2025

E poi la vettura di quest’anno paga un sottosterzo dal quale non si riesce a venire a capo, in particolare nelle curve a bassa velocità e lunga percorrenza. Aggiungiamo poi il rebus dell’altezza da terra sul quale i tecnici non trovano una soluzione che possa adattarsi a quanti più circuiti possibili, e il cahier de doléance diventa abbastanza esaustivo.

In quel di Marina Bay a nulla sono valsi i vari esperimenti sul set-up effettuati lungo le sessioni. Sono parsi a momenti più tentativi disperati, che soluzioni con una traiettoria precisa.

Il risultato è che anche l’obiettivo minimo del secondo posto nella classifica Costruttori, sorta di contentino, sta diventando per Ferrari un miraggio. Scalzata da Mercedes, la scuderia è costretta ad una disperata rincorsa per cercare di laurearsi vicecampionessa dietro alla fresca di titolo 2025 McLaren.

Ma intanto va gestita la polveriera in seno al team. Qualche mese fa si parlava del malcontento di Hamilton, poi via via sfumato (a quanto pare) con il pilota pluricampione del mondo con la testa rivolta già al 2026, anno cruciale con la svolta dei regolamenti tecnici. Prospettiva a cui guarda già da tempo anche la stessa Ferrari.

Clima teso dentro Ferrari? E Leclerc sta esaurendo la pazienza

Lo sviluppo della vettura non ha portato infatti quelle magnifiche sorti e progressive sperate, come la rivisitazione del fondo o della sospensione posteriore. Meglio perciò pensare alla prossima monoposto. Ma adesso il team deve fare i conti con il malcontento di un pilota noto per la sua pazienza sin dai tempi della gestione Binotto, ovvero Leclerc.

Il quale non ha avuto remore nel sottolineare i limiti della sua SF-25, laddove Hamilton ha chiamato ad una diversa gestione del lavoro all’interno della squadra. E intanto il clima diventa sempre più rovente, con un presunto scontro – riporta il Corriere dello Sport – durante il fine settimana di Singapore tra il team principal (fresco di riconferma) Frédéric Vasseur e il capo dell’ingegneria in pista Matteo Togninalli. E sempre il CorSport parla di rapporti allo zero termico tra Leclerc e i tecnici, offesi per le critiche alla vettura.

Il monegasco è sempre stato additato come predestinato (brutto vizio della stampa di settore, va detto), uno che prima o poi dovrà portarsi a casa sua nel Principato un titolo del mondo in F1. Ma il tempo passa, le occasioni pure e ad oggi Leclerc (che ha più o meno la stessa età di Verstappen, il quale invece si sta giocando le carte per una quinta affermazione iridata) resta fermo al palo con un palmarès sì di vittorie nei GP, alcune anche di prestigio come quella in casa lo scorso anno, ma senza svettare nel Mondiale.

Perciò, se il 2026 sarà ancora con Maranello, nel segno di quella continuità che stanno sposando anche altri team vista la crucialità della prossima stagione in termini di nuove monoposto, il rapporto con la Ferrari non dovrebbe comunque essere a vita. Soprattutto se il prossimo anno sarà una pena come l’attuale.

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