Sinner supera Marozsan ma ammette le difficoltà nel post partita. Ora la sfida a De Minaur, che a Pechino può sorprendere Jannik.
Continua il percorso di Jannik Sinner all’ATP 500 di Pechino, dove è approdato in semifinale dopo essersi sbarazzato di Fabian Marozsan in due set per 6-1 7-5. Un risultato che nasconde le difficoltà affrontate dall’altoatesino e ammesse nell’intervista post partita durante la quale ha anche ammesso le sue preoccupazioni in vista della sfida contro Alex de Minaur che potrebbe sfruttare le condizioni a lui favorevoli.

Sinner vince ma non convince contro Marozsan
Nonostante il risultato possa far pensare a una vittoria facile, quella per 6-1 7-5 contro Maroszan è stata tutt’altro che una passeggiata di salute per Sinner che nel post partita ha ammesso di aver sofferto e non poco durante i propri turni di servizio e di non essere riuscito a mettere in campo le variazioni che avrebbe voluto anche per merito dell’ungherese che ha tenuto alla grande il ritmo dell’azzurro da fondo campo.
Queste le parole di Jannik: “Oggi ho faticato a tenere il servizio, più di una volta sono andato sotto 0-30. Ma nel complesso sono soddisfatto della mia tenuta mentale. Ho provato ad essere aggressivo dal fondo ed andare un po’ a rete, ma giocavamo velocissimi ed era difficile. Sapevo che lui è un giocatore che sa raggiungere picchi alti, ha servito per il set e pio ha commesso un paio di errori che mi hanno permesso di rientrare in partita”.
Sinner teme De Minaur
Sinner ha poi parlato anche del suo prossimo avversario, ovvero l’amico De Minaur, sempre battuto nei 10 precedenti, ma che potrebbe rappresentare un’insidia non da poco nel prossimo turno, soprattutto considerando le condizioni dei campi che potrebbero favorire le caratteristiche dell’australiano: “De Minaur è uno dei giocatori più veloci che abbiamo, è una grande sfida per me. È migliorato molto negli ultimi mesi. Sta giocando un ottimo tennis. Oggi non ho visto molto, ma nei turni precedenti ha giocato molto e un ottimo tennis. Mi aspetto una partita molto dura. Qui ci sono condizioni piuttosto uniche, il campo a volte è lento, soprattutto con le palle usate. Sarà molto difficile superarlo”.