Il tecnico fa chiarezza sulla mancata convocazione dell’attaccante nigeriano per la sfida di campionato contro il Lecce: telenovela riaperta.
Le parole di Ivan Juric in conferenza stampa non sono state di circostanza. Anzi. Del resto, tutto si può rimproverare all’ex timoniere di Roma e Southampton, le ultime tappe di un momento difficile nella sua parabola da allenatore, tranne che gli manchi la capacitĂ di tirar fuori il carattere e di raccontare le cose come stanno. Con Ademola Lookman la situazione non s’è ricomposta. AltrochĂ©. L’incontro coi vertici dell’Atalanta, Percassi in testa, non è valso a riportare serenitĂ nella testa del giocatore, che in estate ha fatto di tutto per trasferirsi all’Inter. Un tormentone destinato a ripartire fino alla riapertura del mercato. Per molti a gennaio si tornerĂ a parlare concretamente di Lookman all’Inter.Â
Che l’estroso attaccante non sarebbe stato convocato contro il Lecce era stato preannunciato, quel che ha sorpreso è stata forse la franchezza di Juric nel tratteggiare il quadro della situazione. Avrebbe potuto trincerarsi dietro lo stato di forma ancora non ottimale di Lookman, ha preferito dire la verità in sala stampa. “Quello che sento è che noi abbiamo bisogno di altre cose in questo momento, di spirito, di sentire la maglia, i nostri ragazzi devono essere questo. Io voglio un altro livello umano, un’appartenenza diversa. In questo momento andremo avanti così“. E ancora: “Noi siamo l’Atalanta, rappresentiamo una maglia, una città . Funziona al contrario, non è che devo pregare qualcuno. Lookman è un ragazzo onesto e un top player, ma restiamo convinti che l’Atalanta abbia bisogno di valori forti e umani“.
Insomma, non è affatto scoppiata la pace – come qualcuno, soprattutto a Bergamo, si augurava – tra il club nerazzurro e il giocatore. E all’orizzonte rimane sempre un altro club nerazzurro, l’Inter, che attende con trepidazione l’evolversi della situazione. Probabilmente la situazione andava risolta prima, l’incontro chiarificatore andava fissato in altri momenti. Fatto sta che difficilmente adesso Lookman riprenderà a lavorare col consueto spirito e abnegazione per una squadra che, dalla scorsa estate, non sente più sua. Il giocatore si era esposto pubblicamente, chiedendo – quasi implorando – di poter partire per Milano. Ma il club orobico non gliel’ha concesso. Adesso, dopo questo ulteriore strappo, ogni possibilità non è da escludere a priori. Ci aspetta un lungo autunno, la telenovela Lookman è appena ripartita e si preannuncia caldissima e ricca di colpi scena tra frecciate, tradimenti e incontri decisivi.
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