Qualcuno ricorderà l’annata di Mazzarri all’Inter, ma fece meglio di Chivu che vede l’Inter coinvolta nel peggior inizio degli ultimi 14 anni.
Mazzarri non fece bene, ma fece meglio del tecnico rumeno alle sue prime battute iniziali con il tecnico rumeno che, arrivato alla terza giornata, ha praticamente già fatto peggio del tecnico toscano nel 2014, che in qualche maniera se la cavò pure nel computo totale della stagione, vedendo la squadra che aveva in forza.
L’analisi de La Gazzetta dello Sport è chiara: un avvio così, l’Inter, non lo vedeva da 14 anni. L’ultima volta che andò così male fu con Gasperini quando, alla terza giornata – alla quarta poi scattò l’esonero – l’Inter si ritrovava con un solo punto dopo tre partite, costringendo la società ad intervenire con il licenziamento. Ai tempi Moratti scelse Gasperini che non risultò pronto al grande club come probabilmente non lo è oggi Cristian Chivu ed è per questo che, così come accaduto 14 anni fa, non è da escludere un esonero per l’allenatore ex Parma che rischia il posto già dopo tre giornate.
Esonero possibile per Chivu: nessuno come lui da 14 anni
All’Inter non è iniziata bene l’annata e dopo sette partite sulla panchina dell’Inter – va abbracciato anche il discorso al Mondiale per Club sul rumeno -, Chivu ha praticamente trovato soltanto 3 vittorie. Troppo poche per essere all’Inter, progettata per vincere, dopo la finale di Champions League alla quale è approdata per due volte nella gestione Inzaghi.
È cominciata malissimo l’avventura di Chivu, in un club che risulta fragile e non poco se si pensa alla rimonta e contro-rimonta arrivata nella serata di ieri all’Allianz Stadium. Tra chi definisce l’Inter la prima forza del campionato e un Napoli campione d’Italia che con umiltà vince e convince, dominando il campo a Firenze, c’è chi già si interroga su possibili stravolgimenti.
L’esonero di Cristian Chivu è possibile e rischia di venir fuori qualora dovesse continuare questa scia negativa. La vittoria scaccia-crisi può arrivare tra mercoledì e domenica perché prima c’è l’Ajax in Champions League e poi il Sassuolo a San Siro. Ma sono questi gli ultimi banchi di prova come lo furono per Gasperini nel 2011 che ad oggi è l’unico ad aver avuto un avvio con così pochi punti da 14 anni a questa parte all’Inter. E che, dopo cinque partite soltanto videro l’esonero per lui, come rischia di accadere oggi per Chivu.
Chivu a rischio: chi arriverebbe all’Inter al suo posto?
Dovesse andar via Chivu, Marotta potrebbe scegliere di fare un passo indietro e cercare di risolvere le cose, scegliendo un allenatore adatto a quella che è la struttura dell’organico dell’Inter.
In caso di esonero, la scelta potrebbe cadere su Thiago Motta. Tra gli allenatori liberi, ad oggi, è quello che risulta maggiormente adatto ad una scelta possibile, con l’italo-brasiliano voglioso di rilanciarsi dopo un’esperienza non proprio felice alla Juventus. Per lui sarebbe un ritorno all’Inter dopo il triplete nel 2010.
