L’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi torna a parlare della vicenda Calciopoli ma stavolta non c’entra l’Inter.

L’attacco di Moggi
Una nuova accusa da parte di Luciano Moggi che arriva dalle pagine di Libero. L’ex dirigente della Juventus torna a parlare del caso Calciopoli lanciando un’accusa a Carraro e soprattutto tirando in ballo il Milan: “Nel 2004 magari indirettamente Carraro ha provato a condizionare anchee la lotta scudetto inserendo il Milan”. Le parole di Moggi arrivano dopo che Carraro ha attribuito lo scandalo Calciopoli alla decisione di togliere il ruolo di designatori a Bergamo e Pairetto per affidarlo a Collina, che poi avrebbe rifiutato. E l’ex dirigente chiude: “Ha detto una stupidaggine”.
Il ruolo di Meani
Nella vicenda Moggi tira in ballo anche il ruolo di Meani, ai tempi responsabile degli arbitri in casa Milan: “Se Meani sapeva di questo mio piano di proteggere i due designatori non ci sarebbe stato bisogno di me. Poteva proteggerli direttamente lui”. Poi continua: “Non ho mai chiesto la grazia al presidente federale, anche se ho ricevuto delle pressioni per farlo. Ma la grazia la chiedono i colpevoli”. E c’è spazio anche per un attacco all’avvocato Zaccone, legale della Juventus ai tempi di Calciopoli: “Su di lui ho detto che o non ha capito niente o non ha letto le carte. Ma non mi ha mai querelato”. Il caso Calciopoli a distanza di quasi 20 anni rimane un tasto dolente in casa Juventus con tanti tifosi bianconeri che sentono di aver ricevuto un torto per quella vicenda.