Juventus, Thiago Motta fa chiarezza sul 10 a Yildiz e sul caso-Chiesa
Ha i giocatori contati la Juve ma non solo perché mancano pedine importanti sul mercato, anche per scelta. Tanti i fuori rosa, neanche convocati. Una decisione di Thiago Motta che presenta la partita col Como con una conferenza stringata, con risposte secche.
Tra i vari esuberi è rientrato il caso McKennie: “McKennie è un giocatore utile e funzionale per le nostre esigenze. Domani abbiamo 19 giocatori per affrontare la partita, possono giocare solo 11. Posso fare 5 cambi, non di più. Stiamo bene, buona preparazione, tutto quello che vogliamo vedere. Pronti per affrontare la partita di domani”.
Perchè portarne così pochi Thiago Motta lo motiva così: “Questione di meritano, quelli che vengono con noi si meritano di giocare dall’inizio o di entrare a gara in corso, sul mercato sono tranquillo, stiamo lavorando bene insieme per essere competitivi”. Sarà la prima volta di Yildiz con la maglia numero 10: “Per Yildiz è una responsabilità , porta un numero storico per diverse ragioni ma è forte, ha qualità ed ha cultura per il lavoro che trasmette anche agli altri. E’ cresciuto bene ed ha imparato bene”.
Ieri Milan e Inter hanno iniziato balbettando: “Niente è scontato nella vita come nel calcio, dobbiamo essere concentrati, rispettiamo il Como e cercheremo di dare il massimo”. Fonseca ha parlato di scudetto, Conte di anno zero e di ricostruzione: “Io penso solo a fare il massimo con il Como, passo dopo passo”. Sia lui che Fabregas hanno giocato nel Barca ed erano quasi allenatori in campo: “Ognuno ha il suo percorso, affronteremo una buona squadra con giocatori di esperienza”.
Dopo un passaggio su Weah (“Può migliorare in tutto, ma ha la predisposizione a farlo, l’ho conosciuto ed era molto giovane. Si vedevano le caratteristiche e le potenzialità, e può esprimerle. Sarà di grande aiuto alla squadra”) Motta torna sul caso Chiesa: “La posizione non è cambiata. Abbiamo parlato. E’ la dimostrazione di rispetto che ho per tutti. Trasparenza, chiarezza, questo è il modo che trasmetto ai miei giocatori. Rispetto. Non è cambiato niente”. Con Sarri ci fu una resistenza al cambiamento, Thiago Motta nega che ci sia stato lo stesso problema anche con lui: “Non vedo difficoltà, stiamo bene ed abbiamo preparato bene la partita. Miretti? Non sarà con noi, sta facendo lavoro differenziato, sta lavorando bene poi ne riparleremo se rimarrà o meno con noi”,
 
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