La sua a San Siro è una presenza fissa, molte volte si fa vedere addirittura con la sciarpa nerazzurra al collo. Proprio lui che è presidente della Lega Serie A, con l’Inter pienamente coinvolta nella lotta per il titolo tricolore. Hanno fatto discutere le recenti dichiarazioni di Ezio Simonelli a proposito dell’eventuale spareggio Scudetto tra Inter e Napoli. Gli azzurri sono scattati in avanti in classifica, possono disporre di tre punti di vantaggio ulla formazione di Inzaghi: ma il presidente, vecchio cuore nerazzurro…ci crede ancora. Tanto da aver espresso un auspicio da tifoso, che ha scatenato qualche polemica.
Ma che ha detto Simonelli? Interpellato a proposito dello spareggio Scudetto, che si renderebbe necessario in caso di arrivo a pari punti di due squadre in vetta alla classifica, il presidente ha risposto: “Vorremmo porci il problema della data perché vorrebbe dire Inter in finale di Champions e tutti vogliamo che vada in finale. Ordine pubblico impedirebbe eventuale partita a San Siro? Probabilmente sì. Vedremo se dovesse capitare“. Con la finale in programma il 31 maggio a Monaco, il match decisivo per il tricolore dovrebbe necessariamente giocarsi qualche giorno prima, questo perché dall’1 giugno i giocatori dovranno essere a disposizione delle Nazionali per le qualificazioni mondiali. Ma non sono pochi i tifosi che si chiedono: non sarebbe meglio sperare che lo spareggio non si disputi affatto? Ossia che il Napoli mantenga il vantaggio sull’Inter in classifica?
Quella sullo spareggio Scudetto non è stata l’unica precisazione di Simonelli, che ha difeso la scelta di non posticipare troppo Atalanta-Lecce per non “falsare il campionato”, nonostante la morte di Graziano Fiorita: lo spostamento, infatti, avrebbe comportato anche il rinvio di Lecce-Napoli, in programma sabato 3 maggio. Insomma, una sorta di arrampicata sugli specchi che non ha convinto più di tanto i tifosi. Soprattutto quelli partenopei. “Abbiamo un presidente che tifa fortemente per uno spareggio Inter-Napoli, ma è normale?”. E ancora: “Ma chi lo ha eletto questo? Ma è del mestiere?”. Oppure: “Ci mancava solo il presidente con bandierone nerazzurro a fare le pulci alla volata Scudetto”. Polemiche anche su un’altra questione, quella della contemporaneità: “Le ultime giornate si dovrebbero giocare sempre in contemporanea tra squadre con gli stessi obiettivi, non soltanto le ultime due”. O anche: “Scherzi del calendario e manine amiche, sempre i soliti intrallazzi. La Marotta League esiste”.
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