Nonostante la sospensione di tre mesi, Jannik Sinner limita i danni nella classifica ATP grazie agli scivoloni di Alexander Zverev a Rio de Janeiro e Carlos Alcaraz a Doha. Riprende la sua scalata al ranking Matteo Berrettini, che grazie ai punti conquistati in Qatar rientra in top-30. Intanto l’Italia registra il record di più giocatori nella top 40 del ranking maschile (ben sei), con i soli Stati Uniti che riescono a tenere il passo del movimento azzurro, sempre più in salute e rigoglioso.
Impossibilitato a prendere parte all’ATP 500 di Doha a causa della sospensione di tre mesi inflittagli dalla WADA, Jannik Sinner ha rischiato di perdere punti importanti in classifica questa settimana a vantaggio di Alexander Zverev e Carlos Alcaraz. Per fortuna dell’altoatesino però nessuno dei suoi due inseguitori è riuscito ad andare oltre i quarti di finale, rispettivamente a Rio de Janeiro e Doha, cedendo a sorpresa il tedesco contro Francisco Comesana e lo spagnolo contro Jiri Lehecka e permettendo dunque a Jannik di limitare i danni.
Finalmente il vero Matteo Berrettini in questo 2025, dove sinora aveva raccolto più delusioni che altro, con una sola vittoria e tre sconfitte prima di Doha, dove invece è tornato a brillare, ottenendo la sua prima vittoria in carriera contro Novak Djokovic e arrendendosi solamente al futuro finalista Jack Draper ai quarti di finale di un match estremamente combattuto. Grazie a questo risultato Berrettini è rientrato finalmente in top-30 (esattamente al 30° posto), posizione che se mantenuta gli permetterà di essere tra le teste di serie al prossimo slam, ovvero al Roland Garros.
Le buone notizie per il tennis azzurro non si limitano ai soli Sinner e Berrettini. L’Italia infatti conferma di essere un movimento più che in salute registrando un importante primato, ovvero quello di nazione con più tennisti tra i primi 40 al mondo, ben sei: Jannik Sinner (n°1), Lorenzo Musetti (n°17), Matteo Berrettini (30°), Matteo Arnaldi (33°), Lorenzo Sonego (n°35) e Flavio Cobolli (n°38). Come l’Italia solamente gli Stati Uniti, che però hanno un numero di praticanti nettamente superiore al nostro, che può vantare Taylor Fritz (n°4), Tommy Paul (n°10), Ben Shelton (n°14), Frances Tiafoe (n°18), Sebastian Korda (n°23) e Alex Michelsen (n°34°).
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