La scoppola di martedì in Champions fa ancora male. Un ridimensionamento brusco il ko con lo Stoccarda, soprattutto per i passi indietro nel gioco che stanno rimettendo in discussione tutto il lavoro fatto finora. Thiago Motta annusa i pericoli del momento, alla vigilia del derby d’Italia contro l’Inter a San Siro, e prova a dettare la ricetta.
Non vuol caricare di eccessive tensioni la sfida l’italo-brasiliano: “Dobbiamo giocare la nostra gara come sempre, cercando di portarla dove conviene a noi e non a loro. Certo loro insieme al Napoli, non per un’opinone ma per i fatti, sono i favoriti per vincere il campionato. E’ oggettivo che quelle due siano le favorite, per il momento che stanno attraversando, non lo dico io ma i fatti”. In pratica un’altra risposta a Conte che vuol scrollarsi di dosso l’etichetta.
E’ il momento più difficile in questa stagione: “Non c’è da lavorare sulla testa della squadra, le esigenze sono altissime ma è arrivata la prima sconfitta. Bene, si passa alla prossima così come succede dopo una vittoria. Stoccarda rimane nel passato. Restiamo convinti delle nostre idee e del nostro gioco. Yildiz giocherà dietro Vlahovic? Può essere, vedremo domani”.
Motta è un ex Inter ma non viene percepito tale a Torino: “Ho giocato nell’Inter, nel Genoa, nel Barcellona, nell’Atletico Madrid dove anche a livello umano ho provato a fare le cose giuste senza avere alcun interesse dietro o cose da nascondere, sono stato sempre io, comportandomi bene, per questo non vengo visto come un nemico”.
Bocca cucita sulla formazione
Bisognerà arginare Dimarco sulla fascia: “Non solo lui, anche Bastoni attacca tanto, hanno giocatori forti ma collettivamente servirà una grande prestazione, non nell’uno contro uno”. Sulla formazione Thiago Motta non dice niente, neanche se giocherà Perin o Di Gregorio: “Non recuperiamo nessun infortunato, la formazione la vedremo domani”.
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