La Juventus farà un’importante operazione di mercato per l’attacco. Lo assicura Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport e in frequenti contatti con Cristiano Giuntoli. Del resto, i dirigenti bianconeri lo hanno capito osservando il rendimento – e i problemi – in attacco della squadra in questa prima fase della stagione: Dusan Vlahovic è troppo solo e non può reggere il peso dell’intero reparto offensivo. Serve un rinforzo, un’alternativa al serbo. A Torino ormai lo hanno capito, c’è però da fare i conti coi consueti problemi di liquidità che frenano mire troppo ambiziose. Ecco perché, chiarisce subito ‘Zazza’, Victor Osimhen non verrà.
Il nigeriano è un grande pupillo di Giuntoli. Fu proprio l’attuale deus ex machina del mercato bianconero a portarlo a Napoli nell’estate del 2020, strappandolo al Lille a suon di milioni. C’è stima, affetto e vicinanza tra i due, il problema però è di duplice natura: De Laurentiis, che detiene ancora il cartellino del nigeriano, non lo cederebbe mai alla Juve e la stessa Juve non avrebbe a disposizione, cash, i 75 milioni (più 6 da girare al Galatasaray) per portare Osimhen in bianconero come previsto dalla clausola. Insomma, Osimhen rimarrà un sogno proibito – almeno per il momento – per Motta e i dirigenti bianconeri. Che però hanno messo gli occhi su un piano B che in realtà sarebbe più un piano A bis, visto il valore e la consistenza dell’attaccante che potrebbe sbarcare in Italia a gennaio.
Di chi si tratta? Di Jonathan David, centravanti canadese che da almeno due sessioni di mercato è sistematicamente accostato a diverse big del campionato di Serie A, oltre che di mezza Europa. E invece è rimasto al Lille, almeno per il momento, anche se di fronte a una buona offerta potrebbe salutare la Ligue 1 di sicuro in estate, forse già a gennaio. Offerta che la Juve è intenzionata a formulare. Scrive Zazzaroni nel suo interessante editoriale sulla Vecchia Signora e le sue mosse:“La campagna acquisti della prossima estate che potrebbe essere tanto ricca quanto l’ultima, visto che – fatti due conti – le risorse dovrebbero aumentare sensibilmente. E allora uno come David del Lille rientrerebbe facilmente nei programmi tecnici. Non Osimhen, visto che la clausola dei 75 milioni non è valida per l’Italia e che Aurelio De Laurentiis, piuttosto che vendere il centravanti nigeriano alla Juve, lo regalerebbe ai turchi”.
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