Un altro zero a zero per la Juventus, abbonata ormai a non prendere (quasi) mai gol ma anche a non farne. Agrodolce l’umore dopo il pari in Champions con l’Aston Villa ma più passano le giornate e meno si vede la mano di Thiago Motta e la discontinuità col passato. Questo è ad esempio il pensiero di Paolo Di Canio che a Sky critica i bianconeri.
Dice l’ex attaccante di Lazio, Milan, Juve e Napoli: “La Juve di Motta è conservativa come quella dell’anno scorso. Pensavamo di poter vedere qualcosa di diverso dal passato nel gioco, anche se qualcuno in maniera filosofica ci dice che fa un pressing dieci/dodici metri più avanti. La mentalità di lavorare senza palla la Juve ce l’aveva già con Allegri. Quella di Motta è una squadra che conserva, crea poco e prende pochissimi gol. Poi possiamo fare i raffinati e dire che gioca col baricentro cinque/dieci metri più avanti, ma cambia poco”.
Sempre a Sky arrivano anche le bordate di Capello: “Ho rivisto la Juve di San Siro, compatta. Ha rischiato qualcosa in più, ma sempre accorta in fase difensiva. Non ha mai cercato la profondità, non sono mai andati dentro. Ha giocato solo su Conceicao, senza mai fare un cambio di campo, non ha mai giocato sulla sinistra, Yildiz non è stato mai chiamato a giocare. La squadra quando ha avuto la palla per attaccare non ha avuto velocità e determinazione. Nelle poche occasioni create da Conceicao non c’era nessuno in area di rigore”.
Poi sulla parata di Martinez: “Lui rimane sempre in piedi, sempre attento, non abbocca a nessun movimento nella mischia in area”. E sugli infortuni, ultimo l’uscita di Savona: “Nella Juventus si stanno facendo male tutti i nuovi. Sui social dicevano che era colpa di Allegri e che lavoravano poco l’anno scorso, peccato che si siano fatti male tutti giocatori che l’anno scorso non c’erano alla Juve…”.
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