Francesco Bagnaia è davvero con un piede fuori da Ducati? Circolano i nomi dei sostituiti, e Max Biaggi nutre un sospetto sul suo futuro.

Motegi resta un caso isolato: la crisi di Bagnaia è senza fine
Nelle ultime gare Pecco ha perso anche la possibilità, al momento, di conservare un posto sul podio della classifica della MotoGP 2025. Scalzato da un Marco Bezzecchi in stato di grazia con la sua Aprilia, l’ex campione del mondo sta vivendo come sappiamo una stagione di fatica, sconforto e frustrazione.
Mai a suo agio con la Desmosedici GP25, eccezion fatta per l’inaspettato trionfo nella Sprint e in gara a Motegi, frutto di circostanze che restano un inspiegabile unicum. E schiacciato dal confronto di uno sconfinato Marc Marquez, capace di vincere la qualunque quest’anno, titolo mondiale incluso.
E dopo il Giappone la carrozza di Bagnaia è tornata zucca. A Mandalika e a Phillip Island il pilota piemontese ha raccolto solo delusioni. E con il comportamento della moto che resta indecifrabile, tanto da far precipitare Pecco nel più totale sbigottimento. “Mi sento come un passeggero sulla moto”, ha sentenziato un affranto Bagnaia durante il fine settimana in Australia. Aggiungendo inoltre che il mezzo che stava usando era lo stesso sia dell’Indonesia, che soprattutto di Motegi.
I rapporti tra Bagnaia e Ducati sono al punto di rottura?
Insomma, è un enigma indecifrabile la moto del ducatista ufficiale. Che non sa spiegarsi né il momento negativo che sta vivendo, e tantomeno neppure l’exploit in terra giapponese. Una situazione non meno che assurda, con lo stesso team che allarga le braccia, assicura che si sta facendo tutto il possibile per dare una mano a Pecco, ma poi sembra gettare la spugna consolandosi con Marquez. Tanto quest’anno Borgo Panigale ha fatto saltare il banco, conquistando titolo Piloti, Costruttori e Team.
E i rapporti tra il pilota piemontese e la sua squadra, tecnici inclusi, in più frangenti in questo 2025 sono parsi sul punto di rottura. Non a caso l’edizione online della Gazzetta dello Sport parla di clima da “separati in casa” (sai che serenità allora).
Bagnaia in una squadra cliente Ducati? Biaggi non lo esclude, ma…
In un contesto del genere non smettono di circolare le voci su un futuro di Bagnaia lontano da Ducati. O meglio, dal team ufficiale. Si vocifera possa approdare in una squadra cliente, anche se secondo Max Biaggi la prospettiva resta improbabile. A RTL 102.5 il campione Superbike, legato ad Aprilia, ha spiegato di ritenere da un lato “possibile” una exit strategy di dirottamento di Pecco in un team satellite Ducati. Ma dall’altra ha aggiunto: “Sappiamo che ha un contratto con la squadra factory, perciò sarà difficile vederlo da qualche altra parte”.
Contratto che scade a fine 2026, ma che forse potrebbe essere chiuso prima, chissà. La questione è incerta, così come è incomprensibile la situazione che sta vivendo Pecco come ha proseguito nella sua disamina Biaggi. “Si dice che due indizi fanno una prova. Ma qui, in questo caso, gli indizi sono pochi e pure confusi. E inoltre quando c’è bisogno di un chiarimento in Ducati non si esprimono. E Bagnaia parla in un linguaggio poco comprensibile”, ha affermato l’ex pilota. “È difficile da capire pure per noi che stiamo nel paddock”.
Il romano ha anche aggiunto di non voler mettere “la mano sul fuoco” in merito alla permanenza di Pecco nel team Ducati Lenovo. Da qui il sospetto che il due volte campione MotoGP venga spostato in una realtà satellite. Ma se così fosse, per fare spazio a chi?
Chi potrebbe sostituire Bagnaia nel team ufficiale Ducati
Il primo indiziato è Fermin Aldeguer. Stimato dai vertici di Borgo Panigale, con il direttore del team Ducati ufficiale Davide Tardozzi che ha predetto uno status da top raider nel prossimo biennio e il direttore generale di Ducati corse che si è spinto oltre (“È il nostro futuro”), lo spagnolo di recente ha vinto in Indonesia e potrebbe davvero ricevere la promozione da Gresini al team ufficiale. L’unico ostacolo sarebbe il fatto che si creerebbe una squadra tutta spagnola con Marc Marquez (se proseguirà anche dopo il 2026, ovviamente). Una prospettiva che un po’ cozza con l’identità italiana del team.
Gli stessi motivi sia pro che contro (giovane di talento vs nazionalità iberica) valgono per un altro potenziale candidato, Pedro Acosta. Altrimenti si parla di Fabio Quartararo, in scadenza di contratto con Yamaha alla fine del 2026 dopo un ricco rinnovo. Marchio che tra l’altro era stato accostato proprio a Bagnaia qualche mese fa, quando ancora c’era qualche speranza di raddrizzare un po’ la sua stagione.