Dopo l’esordio vincente al Six Kings Slam, Sinner torna a parlare della sua possibile presenza in Coppa Davis e non sono buone notizie

C’era l’incognita sulla condizione fisica dopo il ritiro forzato a Shanghai e Sinner, nel suo esordio al Six Kings Slam, ha dato risposte estremamente positive. Il match vinto in un’ora e un quarto (6-2 6-3) contro Stefanos Tsitsipas permette di tirare un sospiro di sollievo. Da Riad, però, arrivano notizie meno incoraggianti sulla possibile presenza di Jannik in Coppa Davis. Ed è lo stesso numero due al mondo a non sbilanciarsi.
Jannik promuove il Six Kings Slam
Nel corso della conferenza stampa post match con il greco, Jannik ha ammesso prima di tutto di essere “molto felice di essere tornato a Riad”, che l’anno scorso lo aveva visto trionfare e che nelle scorse ore ha scatenato non poche polemiche. “È un torneo molto diverso. C’è un’atmosfera fantastica e per noi tennisti è la cosa più importante. Oggi ho giocato una buona partita contro un avversario molto difficile. Sono contento, vedremo che cosa accadrà domani”.
Come sta Sinner
Poi, l’inevitabile ritorno sui crampi che lo hanno costretto ad alzare bandiera bianca a Shanghai e a perdere terreno nella corsa al primato del ranking: “In Cina c’era tanto caldo e tanta umidità. I crampi non sono stato l’unico ad averli. C’era anche tanta pressione e tensione. A volte non c’è sempre una spiegazione, ma stiamo provando a trovarla. Ora però sto bene ed è questo che conta di più”.
La sfida ad Alcaraz
Sulla rivalità con Carlos Alcaraz, Sinner ha ammesso: “Sto lavorando per massimizzare il mio potenziale al 100%. Carlos è uno di quei giocatori su cui sto lavorando per migliorare, però non dobbiamo dimenticare che ci sono tante partite ravvicinate. La risposta migliore resta, però, sempre quella di giocare contro i migliori”.
Mistero Coppa Davis
Infine, sulla possibile presenza in Coppa Davis in programma a partire dal prossimo 18 novembre a Bologna, l’ex numero uno al mondo, primatista italiano, non ha voluto dare grandi rassicurazioni, spiegando senza troppi giri di parole: “Dobbiamo decidere. Ancora non si sa”.