Momento più che difficile per la Ferrari dopo l’ennesima brutta figura di Singapore, i due giornalisti esperti di F1 fanno un’analisi spietata della crisi rossa

Venti di guerra, forse no. Troppo esagerato parlarne. Anche e soprattutto in questo momento storico. Ma di sicuro dalle parti di Maranello non si respira una buona aria. La Ferrari 2025 ha fatto flop su tutta la linea. E se Hamilton, che doveva essere il grande colpo, la ciliegina sulla torta, il trascinatore, è costretto a dare un segnale forte per tenere unita la baracca il segnale è anche che qualcosa non va. Specie se le voci di un Leclerc sempre più esasperato in questa sua veste alla Jean Alesi tutto cuore rosso Ferrari fossero vero.
Singapore cartina tornasole
Singapore da questo punto di vista è stata un vero sprofondo rosso: battuti anche dalla Mercedes che ci ha pure vinto, Antonelli che passa in tromba Leclerc, i problemi ai freni di Hamilton, una monoposto che nel momento della verità, in qualifica, deve essere alzata da terra per evitare problemi e finisce per partire nelle retrovie, laddove altri, vedi Sainz partito ultimo, riesce a fare la differenza, Charles e Lewis no; e per non parlare anche un team che appare allo sbando che per ben due volte, una con Leclerc e l’altra con Hamilton ha rischiato di prendere penalità nelle libere. Insomma il quadro non è esaltante.
La crisi Ferrari analizzata a 360°
Nel consueto appuntamento post gara del podcast Terruzzi Racconta, il giornalista e scrittore omonimo Giorgio Terruzzi fa un’analisi molto schietta del momento: “La Ferrari si arrabbiò quando si parlò delle difficoltà di Vasseur però la faccia di Leclerc dopo Singapore è abbastanza sconfortante, Hamilton continua a fare delle critiche sulla macchina e sulla gestione delle tempistiche. Insomma, il tutto sa di fallimentare”.
A ribattere Pino Allievi, altro decano dei giornalisti di F1: “Quando la Ferrari ha cambiato la sospensione, il gingillo che metteva le ali alla macchina è andata sempre peggio, dal Belgio in poi. Non è accettibile che tutti gli altri facciano passi avanti e la Ferrari faccia passi indietro. Quello che dice Hamilton è pesantissimo, ha mandato a Elkann due relazioni su come realizzare il lavoro. Questa Ferrari non si ferma per guardarsi dentro”.