La Juventus è già alle prese con le prime “grande”: fino ad oggi infatti Jonathan David e Lois Openda non hanno convinto.
Il tutto a fronte degli exploit di Dusan Vlahovic, dato come sicuro partente e invece decisivo in molte occasioni. I due nuovi hanno segnato un solo gol in due e collezionato diverse prestazioni opache, suscitando le critiche dei tifosi. Dalla concorrenza di Dusan Vlahovic alla posizione scelta per loro da Igor Tudor, i problemi che frenano il loro inserimento nel mondo bianconero.

Juventus, i casi David e Openda
Sulla carta, l’attacco bianconero è considerato quello più forte della Serie A, eppure a Verona se non fosse stato per il guizzo di Conceicao i bianconeri non hanno praticamente creato occasioni da rete. Nel mirino della critica sono così finiti Lois Openda – entrato al 57’ al Bentegodi – e Jonathan David (in campo dal 70’), i due grandi colpi del mercato che però, fino a questo momento, hanno mostrato assai poco delle loro qualità. Il canadese ha segnato all’esordio contro il Parma, il belga ancora a secco.
Juventus, le spine di Tudor
E Tudor riflette: probabile che il rendimento di entrambi sia stato condizionato dall’exploit di Dusan Vlahovic, ma ci sono vari equivoci tattici da chiarire. Openda ha giocato come “9” titolare contro il Borussia Dortmund, ha corso tanto senza però incidere. Contro il Verona Openda ha giostrato soprattutto sull’esterno, mostrando una certa difficoltà nel bucare la difesa col baricentro basso dell’Hellas. David invece ha giocato da prima punta contro Parma e Genoa, poi è stato collocato alle spalle del centravanti. Insomma, si sta ancora sperimentando.
Adzic chiede una maglia da titolare
Nel frattempo, scalpita Adzic. Il suo impatto al Bentegodi fa di nuovo ben sperare, dopo il gran gol all’Inter. Tudor lo sta provando in una posizione più arretrata, ossia laddove la Juventus avrebbe più bisogno di rinforzi, ed è possibile che presto gli venga assegnata una maglia da titolare. A Verona in poco più di mezz’ora è riuscito a confezionare un tiro nello specchio (parato), 14 passaggi positivi, un’occasione, 6 duelli di cui 2 vinti, 2 palloni intercettati, 4 recuperati, un fallo subito e 24 palloni giocati in tutto. Adžić nel gioco della Juve c’è e adesso chiede più minuti.