Squadra di vecchi: l’infortunio di Romelu Lukaku mette in guai seri il Napoli e il problema è l’età media dei giocatori

L’infortunio del belga sta assumendo contorni sempre più seri per il Napoli, costretto ad agire sul mercato. Ma non solo.

Infortunio Lukaku, il bollettino preoccupante

Nell’ultimo test alla vigilia della partenza della Serie A, disputato allo stadio Patini il giorno prima di Ferragosto contro l’Olympiacos, il belga era stato costretto ad interrompere il suo match uscendo dal campo per un infortunio.

Giorni di apprensione in casa partenopea, sino al bollettino con toni da mazzata: “In seguito all’infortunio rimediato nel match contro l’Olympiacos – recita il comunicato ufficiale diramato nelle ultime ore dal club scudettato – Romelu Lukaku si è sottoposto, presso il Pineta Grande Hospital, a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di alto grado del retto femorale della coscia sinistra. Il calciatore azzurro ha già iniziato l’iter riabilitativo e sarà sottoposto anche a consulenza chirurgica”.

Tegola per il Napoli: le due opzioni per Romelu Lukaku

Tradotto: potenziale stop di 3, finanche 4 mesi per l’attaccante. Perché il bollettino apre infatti all’eventualità di una “consulenza chirurgica”, ovvero di finire sotto i ferri, alternativa alla terapia conservativa che resta comunque sul tavolo.

Quest’ultima però non garantisce la guarigione completa della parte lesionata (stiamo semplificando al massimo giacché non siamo lo sportello informazioni e consulenza di una ASL), e potrebbe determinare la necessità in futuro di procedere comunque ad intervento chirurgico. Inoltre la terapia conservativa potrebbe avere tempi ancora più lunghi, tenendo Lukaku lontano dai campi per il resto dell’anno solare e anche per l’inizio del girone di ritorno.

Secondo il dottor Giuseppe Delle Donne, a capo dell’Unità Operativa di Chirurgia e Scienze dell’apparato muscolo-scheletrico della Clinica Mediterranea di Napoli, sentito da Tuttomercatoweb, il recupero potrebbe essere comunque di 3 mesi, considerando però che bisogna aggiungere i tempi per un ritorno effettivo al gioco. Aggiungendo: “Sia che scelgano una terapia conservativa, sia che scelgano una terapia chirurgica, bisognerà valutare anche poi una medicina rigenerativa per accelerare la cicatrizzazione”.

Cosa intende fare il Napoli: resta sempre l’obiettivo Rasmus Hojlund

Va da sé che come abbiamo già scritto in precedenza il Napoli, in attesa che comunque il belga decida cosa fare di comunque accordo con i medici e il club, è costretto a fiondarsi sul mercato per un centravanti che possa essere un degno sostituto.

Abbiamo già detto dell’ipotesi Rasmus Hojlund, controproposta del Manchester United dopo aver blindato il primo obiettivo di Antonio Conte, ovvero Joshua Zirkzee. Il danese è conteso con il Milan, come già sappiamo. Ma per il Napoli sarebbe una opzione ideale anche per una questione di lista Serie A.

Il nodo della lista di Serie A

Al momento infatti per il club c’è un busillis da dipanare. In squadra sono tutti coperti gli spazi riservati agli Over 22, e con l’arrivo di un nuovo centravanti Lukaku, classe 1993, cederebbe il suo posto e nel caso tornasse disponibile tra qualche mese rischierebbe però di non avere spazio. Hojlund fa invece al caso del Napoli, perché nato il 4 febbraio 2003. 22 anni giusti, insomma.

Bisogna comunque trovare una soluzione in fretta, anche per togliere al neoarrivato Lorenzo Lucca il peso dell’eredità di Lukaku, necessariamente da condividere con un’altra punta.

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