Summit in vista per definire la situazione di Kolo Muani: pronta offerta da 10 milioni per il prestito e 35 per il riscatto
I nodi iniziano lentamente a sciogliersi, in casa Juventus: il lavoro del gruppo dirigenziale guidato da Comolli è senza soste, perché bisogna costruire una squadra competitiva al tempo stesso cercando di tappare i “buchi” delle precedenti gestioni. Prossimo l’addio di Douglas Luiz, destinazione Nottingham Forest, il club sta cercando ora di serrare i tempi per sistemare almeno il reparto offensivo.
Juventus, intesa vicina per Kolo Muani
Preso Jonathan David, l’intenzione è quella di “riportare a casa” Kolo Muani, a prescindere da quello che sarà il futuro di Dusan Vlahovic. La Juventus è fiduciosa di trovare una intesa con il Psg addirittura entro ferragosto, in modo da poterlo schierare già il 13 nell’amichevole in famiglia con la Next Gen. L’offerta che in queste ore è stata recapitata ai francesi è di 10 milioni di euro subito per il prestito oneroso, e magari 35 per il riscatto. Riscatto che diventerebbe obbligatorio a condizioni non troppo difficili da raggiungere.
Juve, restyling a centrocampo
Per un totale di 45 milioni, che è quanto il Psg ha chiesto. Inoltre, l’addio di Douglas Luiz potrebbe finalmente sbloccare alcune manovre in entrata per quanto riguarda il centrocampo: il Nottingham potrebbe offrire Sangarè come contropartita tecnica, ma ci sono anche altri nomi sul taccuino dei dirigenti bianconeri che piacciono anche a Igor Tudor.Si tratta nell’ordine di Bissouma, Amrabat e O’Riley: resta sullo sfondo invece Hjulmand, che sarebbe il favorito del tecnico croato ma ha il problema della clausola che lo lega allo Sporting Fc.
Nico Gonzalez “blocca” Sancho
Resta invece in stand-by la trattativa per Sancho, con il quale un accordo di massima è stato trovato da tempo: la principale spina nel fianco della dirigenza bianconera è rappresentata da Nico Gonzalez, che non ha altre offerte. Il giocatore è sul mercato, e Comolli vorrebbe ricavarne almeno 40 milioni per poi prendere Sancho: ma senza l’addio dell’argentino, non ci saranno altri movimenti sulla trequarti.
