Fabio Capello non ha dubbi su cosa manchi al Milan per puntare in alto e riconquistare lo Scudetto vinto nel 2022 sotto la gestione Pioli. In un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore proprio dei rossoneri, della Roma, della Juventus e del Real Madrid, caldeggia apertamente l’ingaggio di Fofana, il centrocampista del Monaco che il Diavolo – per la verità – insegue da qualche tempo con insistenza sul mercato.
Per Capello l’arrivo di Fofana potrebbe rappresentare la quadratura del cerchio, colmando quello che è un evidente vuoto in mediana: “Direi di sì. Più che essere un regista Fofana è una diga. Un equilibratore. Uno che può fare da frangiflutti e tamponare quella lacuna emersa la stagione scorsa. Con il suo innesto, il Milan risolverebbe un bel problema. Anche perché, lo ribadisco ancora, non è un regista”.
Quanto alla posizione di Loftus-Cheek, Capello non ha troppi dubbi: “Io credo che debba giocare in mezzo, nella posizione dove siglò 10 gol con il Chelsea di Sarri durante l’annata 2018-19. Andrebbe rimesso lì. Sarebbe la mossa decisiva? Ha gamba, piede, corsa, un ottimo senso di inserimento. Il centrocampo del Milan dipenderà da questo tipo di soluzione tattica. Fisicamente è straripante, l’abbiamo visto più volte durante l’anno, e infatti da trequartista ha spaccato diverse partite”.
Con l’arrivo di un altro big, in mediana si creerebbe qualche problema di abbondanza. Capello spiega chi toglierebbe tra Reijnders e Bennacer, lasciando spazio agli inamovibili Fofana e Loftus-Cheek: “Il Reijnders visto all’Europeo è stato eccezionale. Ha alzato il livello in modo clamoroso. Ho visto tutte le partite dell’Olanda, è stato davvero fantastico. Ecco, francamente a uno come Tijjani non rinuncerei davvero mai”.
Non sono pochi i tifosi del Diavolo che si dicono d’accordo con l’analisi di Capello. Tanti i commenti sui social in cui diversi fan invitano la società a fare un sacrificio per portare Fofana alla corte di Fonseca.Qualcuno caldeggia anche massicci investimenti in difesa, dove tra Pavlovic ed Hermoso la preferenza va, seppur di un’incollatura, a favore dello spagnolo. L’ex Atletico è giudicato un calciatore di maggior esperienza internazionale, più avvezzo alle grandi sfide infuocate d’Europa e in grado di offrire subito un contributo all’altezza.
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