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Milan, Pellegatti non crede a Tare e indica cosa dovrà fare il ds

Perché Furlani dopo essersi sbattuto per mesi su Paratici dovrebbe scegliere Tare come ds del Milan, accontentando il suo primo sponsor Ibrahimovic? Perchè una scelta così importante non è stata ancora fatta e si continua a viaggiare sull’incertezza? Partendo da questi presupposti dice la sua sul tema Carlo Pellegatti.

Pellegatti non è sicuro che sarà Tare il ds

La storica voce di Milan Channel sente puzza di bruciato, non gli tornano i conti (un mese e mezzo di caccia al ds) e scottato dal caso-Paratici esprime qualche dubbio sull’ipotesi Tare data ormai per certa. Nel suo editoriale per Milannews scrive: “Questa volta però non ci casco e sono io a muovermi con un grande “jucio”. Ai primi di aprile sembrava sicuro che Fabio Paratici assumesse la carica di DS, poi brusca frenata. Anche se si mormora che il Milan sia stato costretto a mettere i piedi sui freni.

Questa volta, ripeto, non mi sbilancio perché l’incontro è terminato con un laconico: “Grazie Igli, ci aggiorneremo”. Formula che precede nuovi summit a Casa Milan tra le tante anime per arrivare a una decisione finale, anche se non escludo che emergano nuovi pretendenti o tornino alla ribalta figure che si pensavano ormai fuori dalle scrivanie del Quarto Piano”.

Le perplessità di Pellegatti

Pellegatti osserva: “Non mi torna comunque un punto. Giorgio Furlani prende l’aereo Milano-New York e ritorno, ai primi di marzo, per ribadire a Gerry Cardinale che la penna per le firme relative alle questioni più importanti sia nel suo taschino. Poi andrebbe a scegliere proprio il candidato indicato, da sempre, il più vicino al proprietario e al suo Senior Advisor, Zlatan Ibrahimovic. Certo, la conoscenza diretta potrebbe avere convinto anche Giorgio Furlani che il dirigente albanese, da sempre un grande ammiratore del Milan e della sua storia, sia la figura più adatta per colmare una lacuna nell’organigramma”.

Infine una considerazione dopo la larga vittoria di Udine: “Fra i migliori in campo Theo Hernandez e Leao. Mi auguro che, nel colloquio tra Igli Tare e Giorgio Furlani, il DS in pectore inizi alla grande, ribadendo che, con lui, Maignan e i due campioni rossoneri NON SI CEDERANNO MAI!!!!”.

Fabrizio Piccolo

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