Ora è ufficiale: dopo 12 anni di servizio all’ombra della mole Federico Cherubini lascia la Juventus.
È lo stesso club ad aver divulgato la notizia (non un fulmine a ciel sereno, va detto) con un comunicato affidato al proprio sito web e canali social:
“Dopo dodici anni, ricchi di soddisfazioni e successi, il prossimo 30 giugno si chiuderà l’avventura di Federico Cherubini alla Juventus. Un viaggio, iniziato nel 2012, che ha visto Cherubini arrivare in bianconero dal Foligno e l’ha portato a occuparsi a tutto tondo del mondo Juventus.
Diverse vesti, ma un unico filo comune in ogni ruolo ricoperto: competenza e professionalità. Con queste due parole possiamo riassumere i dodici anni alla Juventus di Federico che ringraziamo per il lavoro svolto facendogli un grande in bocca al lupo per il futuro”.
Il dirigente umbro era arrivato a Torino nel 2012 e divenne una scommessa vinta da parte di Beppe Marotta e Fabio Paratici, che puntarono su di lui. Cherubini infatti è l’artefice della seconda squadra, come strumento per valorizzare in casa i giovani talenti. Nata inizialmente come Club 15, la poi Next Gen è diventata il vivaio per testare potenziali giocatori di prospettiva lanciandone nel frattempo diversi nel firmamento della A, non solo Juve.
Nomi come Caviglia, Soulé, Iling-Junior, Yildiz e Huijsen sono alcuni esempi dei ragazzi che si sono formati nella Next Gen. E nel frattempo Cherubini ha ricevuto la promozione a direttore sportivo della prima squadra, in occasione del secondo ciclo di Allegri.
Ma successivamente sono arrivate anche le tegole: il caso plusvalenze costò al dirigente di Foligno una inibizione che è prossima a concludersi e che ha fatto sì che si occuppasse principalmente di progetti sportivi del club bianconero. Ora la chiusura della sua lunga avventura a Torino, con un futuro che – si dice – possa portarlo a Genova come direttore sportivo della Sampdoria.
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