I tifosi della Roma probabilmente non lo hanno mai capito, adesso anche Ivan Zazzaroni confessa: “Io Juric non lo capisco”. S’intitola così l’ultimo, scoppiettante editoriale del direttore del Corriere dello Sport sul tecnico giallorosso. Sono tanti i dubbi, le perplessità, gli interrogativi scatenati dalla gestione dell’ex allenatore del Toro. Non si riesce a comprendere quale sia il filo conduttore delle sue scelte, al netto degli errori strategici e di costruzione della squadra commessi dalla società in sede di mercato. Sono tanti i passaggi in cui ‘Zazza’ pungola Juric, ammettendo di non condividerne alcune decisioni.
La prima perplessità di Zazzaroni è legata all’esclusione di Dybala dal match di Europa League con l’Union e al messaggio che questa scelta sottintende: “Io Ivan non lo capisco più, e detta così può anche far sorridere. Non capisco ad esempio perché, a pochi minuti dall’inizio della partita col St.Gilloise, parli di ricerca della positività sapendo di aver rinunciato (un’altra volta) a Dybala che la positività la esprime soltanto con la presenza, oltre che con un talento unico e irrinunciabile. L’informazione che l’allenatore trasmette più o meno indirettamente è preoccupante, soprattutto se poi aggiunge: «Sappiamo che Paulo va gestito». Di nuovo? Significa che non può fare due o tre partite di seguito? O forse non sta bene e non ce lo fanno sapere? E allora perché lo porta in panchina? Ha soltanto mezz’ora di autonomia? Scelta tecnica? Non posso nemmeno pensarlo. Ritiene fondamentale la sfida col Bologna e lo vuole perfetto? Mah”.
Seconda nota dolentissima, l’esclusione di Hummels. Che inspiegabilmente continua a retrocedere nelle gerarchie del tecnico, anziché avanzare: “Confesso che non capii neppure la formazione di Elfsborg, e lo scrissi, e mi ha sorpreso quella di Verona. Non vi dico l’undici di Bruxelles dove Hummels si è visto superare anche da Cristante che, per carità, il centrale difensivo lo può fare, ma solo se la squadra è in assenza di specialisti.Il trattamento riservato a Hummels mi riporta sistematicamente a Sartori, tra i migliori ds in circolazione: in estate l’ha aspettato (invano) per settimane, lo voleva a Bologna per la Champions. O Giovanni è improvvisamente invecchiato oppure tra Juric e il tedesco c’è qualcosa di inspiegabile?”. L’ultima domanda retorica, invece, sottintende messaggi lanciati dallo stesso Zazzaroni: “Non capisco Ivan, infine, perché non nutro pregiudizi nei suoi confronti, e penso di essere tra i pochi in circolazione: lo considero un allenatore preparato e un uomo leale e diretto. Che sia davvero l’aria di Trigoria?”.
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