Juve come Giano bifronte. Da una parte il calciomercato, il lavoro di Giuntoli sulla squadra che verrà. Dall’altra il campo, il Parma all’orizzonte e il lavoro di Tudor per portare i bianconeri in Champions, magari assicurandosi la conferma sulla panchina. Perchè a lui il termine “traghettatore” non piace.
Un ritornello che va avanti dal suo arrivo. Perchè quel contratto a termine fino a giugno è un po’ una sorte di sentenza sul suo futuro in bianconero. Ma lui allontana anche solo la spada di Damocle e con essa il termine che proprio non gli piace: “La parola traghettatore non mi piace, uno quando arriva allena. Tanto puoi avere il contratto di cinque anni e andare a casa dopo tre partite”.
Pare risaputo che Giuntoli stia cercando di riportare in Italia, Sandro Tonali, per farli vestire la maglia della Juventus. Il ds della Juventus lo ha messo nel mirino per rilanciare il centrocampo della Vecchia Signora, muscolarmente ma non solo. Ma il Newcastle chiede tanto, forse troppo, dai 70 milioni. Specie per le casse della Juve non così floride al momento.
Ci sono due giocatori spendibili in Premier che Giuntoli può mettere sul piatto. Uno è Douglas Luiz che proprio a Torino è un desaparecido. L’altro è Dusan Vlahovic. Il serbo ha la struttura per fare bene in Inghilterra. E il Magpies sono alla ricerca di un bomber e hanno le possibilità di garantirgli un contratto in doppia cifra come alla Juve.
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