L’attaccante, in prestito all’Istanbul Başakşehir, sta vivendo un momento d’oro: 7 gol in 11 partite e riscatto più vicino.
Trasferitosi la scorsa estate in prestito con diritto di riscatto dalla Roma all’Istanbul Başakşehir, Eldor Shomurodov è oggi uno dei protagonisti assoluti del campionato turco. L’attaccante uzbeko è infatti capocannoniere della Super Lig assieme al centravanti nigeriano del Trabzonspor, Paul Onuachu, con 7 reti in 11 presenze.
Il 30enne, già messosi in mostra in Russia con il Rostov prima dell’avventura italiana, sta attraversando un momento di forma eccezionale, come testimoniano la doppietta realizzata nel successo esterno contro l’Antalyaspor e il rigore trasformato nel finale dell’ultima sfida casalinga, decisivo per il successo di misura della sua squadra contro il Kocaelispor.
Attaccante generoso, Shomurodov può agire da prima o seconda punta e unisce mezzi atletici, fisici e tecnici di buon livello. Anche in Italia si era guadagnato la stima di tutti gli allenatori che lo hanno avuto, stringendo un rapporto speciale con Claudio Ranieri: con lui ha conquistato una salvezza insperata a Cagliari e, nella seconda metà della scorsa stagione, si è rilanciato a sorpresa con la Roma. Nonostante le qualità mostrate soprattutto ai tempi del Genoa — dove era stato soprannominato “Eldorado” dai tifosi — in Serie A ha sempre sofferto la scarsa concretezza sotto porta.
In Turchia, però, questo limite sembra ormai alle spalle: ha segnato anche contro avversarie di primo piano come Beşiktaş e Galatasaray, confermandosi tra gli attaccanti più prolifici del momento. Viene perciò il dubbio che forse sarebbe tornato utile alla Roma anche in questa annata, considerando le difficoltà di Dovbyk, Ferguson e più in generale di tutto il reparto avanzato giallorosso.
Se in Europa, a livello di club, è andato in doppia cifra in una sola circostanza in carriera, con la maglia della nazionale Shomurodov non ha mai avuto problemi a segnare. È infatti il miglior marcatore di sempre dell’Uzbekistan, con 42 reti in 84 presenze, e ha trascinato da capitano la sua selezione verso la prima storica qualificazione mondiale.
Oggi è il punto di riferimento del neo commissario tecnico Fabio Cannavaro, che il mese scorso ha esordito con un successo per 2-0 contro il Kuwait, impreziosito dal gol dell’immancabile Eldor.
In Turchia come in patria, Shomurodov ha ritrovato fiducia, continuità e gol. E mentre l’Istanbul Başakşehir si gode il suo trascinatore, a Trigoria qualcuno inizia a chiedersi se non ci sia davvero un rimpianto Shomurodov.
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