Cominciano a essere svelate le prime caratteristiche della nuova Ferrari che nel 2026 coi nuovi regolamenti proverà a riportare gioia a Maranello
La F1 torna in pista questo fine settimana in Brasile per la quart’ultima tappa del Mondiale 2025. Se McLaren e Red Bull, con Verstappen, si stanno giocando il titolo piloti, agli altri, Ferrari in primis restano le briciole, vale a dire un platonico titolo di vice campioni del mondo con annesso qualche benefit economico. Da tempo le risorse di Maranello sono concentrate sul 2026. L’anno, l’ennesimo purtroppo, di una riscossa che tarda ad arrivare. I nuovi regolamenti sono la speranza ma possono anche trasformarsi nell’incubo dei ferraristi, in primi Hamilton e Leclerc. In queste ore sono emerse le prime anticipazioni sulla Ferrari che verrà, tenendo le dita incrociate.
“Autoracer” ha pubblicato alcune informazioni interessanti sul Progetto del telaio 678 della Ferrari. Per ora solo un numero seriale visto che come da tradizione, a Maranello, il nome non viene mai confermato fino alla presentazione ufficiale (o pochi giorni prima). Secondo quanto riportato, la nuova rossa ha già ottenuto miglioramenti nei tempi sul giro di circa tre secondi rispetto al primo prototipo utilizzato in galleria del vento.
La nuova Ferrari manterrà l’attuale configurazione delle sospensioni: pull-rod all’anteriore e push-rod al posteriore. Cosa abbastanza sorprendente, perché l’adozione di questo elemento sull’asse anteriore è stata la principale innovazione della SF-25 ed è stata in gran parte ritenuta responsabile del calo della Ferrari rispetto allo scorso anno.
Secondo AutoRacer.it, il telaio base e l’assetto delle sospensioni sono già stati definiti, seguendo le linee guida stabilite inizialmente da Loic Serra. La fase di progettazione aerodinamica, guidata da Diego Tondi, introdurrà diverse modifiche alla geometria dell’asse anteriore, ma non alla configurazione che seguirebbe con le sospensioni a trazione integrale.
Secondo “La Gazzetta dello Sport”, le ottime prestazioni della SF-25 ad Austin e in Messico hanno influenzato alcune delle recenti decisioni tecniche della Ferrari. “Gran parte dei recenti progressi della Ferrari è dovuta al lavoro svolto sul differenziale e sul sistema frenante elettronico, che ha migliorato la gestione delle temperature dei freni posteriori. Di conseguenza, l’assetto delle sospensioni, inizialmente previsto per una revisione completa, manterrà ora un design simile a quello della SF-25 di quest’anno”.
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