La prova dell’arbitro Sozza al Meazza analizzata al microscopio dagli esperti di Dazn, Prime e Mediaset: Marelli, Calvarese e Cesari

Come se l’è cavata Sozza nella gara del Meazza tra Inter e Fiorentina nel turno infrasettimanale? Troppe sbavature per un arbitro internazionale del suo calibro e soprattutto una svista clamorosa, con la complicità del Var che non l’ha corretto. Giusto il rigore finale assegnato ai nerazzurri e che è costato anche il rosso per doppia ammonizione a Viti, ma la squadra di Chivu ha reclamato altri due penalty. Il parere degli esperti moviolisti.
Per Marelli c’era un altro penalty
A Dazn Luca Marelli spiega partendo dal primo rigore reclamato dall’Inter: “Pallone lontano, ma entrambi si trattengono. Trattenute reciproche e Pio Esposito trattiene per il collo col braccio destro e si trascinano a terra. Corretto l’operato di Sozza, i due giocatori si sono tenuti reciprocamente- Diverso l’episodio del secondo tempo. Ad un certo punto Comuzzo, su cross dalla destra, si disinteressa completamente del pallone e si interessa solo di Esposito che non lo trattiene nella fase finale dell’azione, c’è solo la trattenuta di Comuzzo su Esposito al collo. Avrebbe dovuto esserci l’Old field review per l’assegnazione del calcio di rigore e cartellino giallo. Manca un calcio di rigore per un fallo molto chiaro, una trattenuta chiara di Comuzzo su Esposito».
Per Calvarese mancano due rigori
Più severo il giudizio di Gianpaolo Calvarese. Sui suoi canali social il talent di Prime assicura che c’erano entrambi i rigori non assegnati: “Nel primo caso il difensore si disinteressa del tutto de pallone e trattiene reiteratamente con due mani il suo avversario atterrandolo, nel secondo Comuzzo dà le spalle al pallone e cintura Esposito all’altezza del collo tirandolo giù”.
Per Cesari manca un rigore solare
Infine il parere di Graziano Cesari che a Pressing, su Canale 5, dice: “Sul primo rigore chiesto da Pio Esposito per il contatto con Comuzzo, entrambi si strattatono, e sono d’accordo nel non intervenire, al 57′ invece mi chiedo come il Var Ghersini avalli la decisione dell’arbitro di non concedere il rigore: vedete Pio Esposito cerca di prendere posizione poi Comuzzo mette il braccio destro sul collo dell’avversario: cravatta, cravattone, tentativo di strangolamento, senza mai tentare di prendere il pallone. Sono immagini inquietanti, era un rigore solare”.





