La Juve di Spalletti nasce sotto indicazioni ben precise e se matrimonio sarà, allora i bianconeri si affideranno al tecnico di Certaldo.
Questo matrimonio si sarebbe potuto fare, infatti, ancor prima della scelta Tudor. Quando la Juve era ancora in balia di alcune decisioni da dover prendere, in passato, si è pensato a come prendere Spalletti e l’arrivo di Giuntoli lasciava intendere che le cose potessero funzionare in tal senso. Invece prima la scelta di Thiago Motta, con Spalletti in Nazionale e un legame con i bianconeri che è solo rimandato.
Dimenticando il suo passato al Napoli, occhio infatti all’incontro che si registrerà oggi tra Spalletti e la Juventus dove, sul tavolo, ci saranno discussioni su chi sarà il principale protagonista in campo e chi invece sarà tagliato fuori dal progetto, con Spalletti che avrebbe poi le idee già chiare su come fare sua quella che è la Juventus che avrebbe intenzione, poi, di costruire.
Spalletti alla Juventus: oggi l’incontro, si parlerà di formazione
All’incontro di oggi si parlerà di quelle che sono le scelte da prendere sull’organico, con Spalletti pronto a stravolgere la Juventus. Andare a migliorare il made in Italy, valorizzandolo, come ha spiegato questa mattina Il Corriere dello Sport.
Nelle idee di Spalletti sarebbe chiara, a quel punto, la volontà di andare sul 4-3-3 e con un tema principale: che succederà con Yildiz? La possibilità è quella di vederlo sì, nel tridente, ma senza il ruolo da sottopunta, bensì da esterno. A pagare le spese potrebbero essere due titolari, considerando che davanti c’è spazio, a quel punto, solo per altri due. E discorso analogo sarà poi a centrocampo.
Insomma, la Juve di Spalletti nasce con delle scelte che saranno ben precise. Con l’intenzione poi di sistemare le cose a gennaio, magari attraverso il calciomercato.
Come giocherà la Juve di Spalletti? L’ipotesi con due esclusi
L’ipotesi della Juve che nasce con Spalletti è quella di un 4-3-3, con il tridente formato da Yildiz, Conceicao ed uno soltanto tra Vlahovic e David.
Una punta farà la riserve dell’altra. E poi a centrocampo, in cabina di regia ci sarà Locatelli, formando il centrocampo con Thuram e un Koopmeiners che nel ruolo di mezz’ala, potrebbe ritrovarsi con Spalletti. McKennie finirebbe dietro nelle gerarchie quindi, con meno spazio. Davanti a Di Gregorio si vedrebbero Gatti e Kalulu centrali, con Joao Mario e Cambiaso sulle corsie. Niente di più semplice, per ora, prima di tornare sul mercato, cosa che Comolli farà per accontentare quello che sarà il nuovo allenatore della Juventus.
