La prova del cagliaritano Collu a Bergamo nella gara della settima giornata di serie A analizzata ai raggi X dal talent di Prime

E’ una delle ultime fiamme del designatore Rocchi: il giovane arbitro Collu, nonostante la poca esperienza accumulata finora, è una delle presenze quasi fisse nelle scelte del mercoledì: quella di ieri a Bergamo tra Atalanta e Lazio è stata la quinta partita di serie A (su sette) in cui è stato chiamato in causa. Assieme al friulano Zufferli il fischietto sardo fa parte della Next Gen degli arbitri su cui Rocchi conta parecchio ma come se l’è cavata ieri Collu?
Il gesto di Gila
Prestazione sufficiente quella dell’arbitro cagliaritano che ha toppato solo su alcuni cartellini gialli non estratti o troppo frettolosi. Ad esempio sul gesto al 65′ da parte di Mario Gila – che si volta verso la curva dell’Atalanta e fa una boccaccia – l’arbitro vede tutto ma si limita a un richiamo verbale. Promossa comunque la sua prova dal talent di Prime, Gianpaolo Calvarese.
La sentenza di Calvarese
Sul suo sito Calvar.it spiega l’ex arbitro: “Buona la prestazione di Giuseppe Collu in Atalanta-Lazio, alla partita più importante della sua carriera finora. L’arbitro della Sezione di Cagliari mantiene infatti in mano il match, teso ma sempre equilibrato, riuscendo a portare a casa la partita nonostante qualche imprecisione. Quinta designazione stagionale in Serie A per l’arbitro sardo, che torna in campo dopo la prestazione con qualche errore in Parma-Torino alla sesta giornata. In precedenza aveva già arbitrato Milan-Cremonese, Pisa-Roma e Bologna-Genoa. Primo incrocio con la Lazio per Collu, mentre è il secondo con l’Atalanta. Curiosamente anche nel primo, in occasione di una sfida contro la Lazio, il risultato finale fu di 0-0. Pochissimi fischi del classe ’90 nel corso del primo tempo: solo 5. Le poche interruzioni in particolare hanno consentito di mantenere un ritmo di gioco abbastanza gradevole, senza troppi stop.
Gli errori di Collu
Il primo cartellino giallo arriva a metà primo tempo, per un fallo di De Ketelaere su Nuno Tavares. Giusta la decisione di Collu, ma il fischio è troppo affrettato. Sugli sviluppi dell’azione, infatti, Isaksen calcia verso la porta difesa da Carnesecchi. Per sua fortuna il tentativo del danese finisce largo sul fondo. Poco prima dell’intervallo Sulemana viene atterrato da Marusic all’ingresso dell’area di rigore, ma l’arbitro della Sezione di Cagliari decide di non punire l’intensità della spinta. L’esterno nerazzurro eccede nelle proteste, con il classe ’90 che estrae il cartellino giallo. Giusta l’ammonizione per Pasalic, che stende Zaccagni dopo che il capitano della Lazio aveva già passato il pallone. Discutibile, invece, l’ammonizione per Hien. Il contatto tra il difensore e ancora una volta il numero 10 dei biancocelesti sembra essere davvero lieve, anche se il difensore non protesta”.