Milan, Allegri non sa se Leao è già un campione: cosa è successo a Torino

Il tecnico rossonero approva l’idea di anticipare alle 20 le gare serali per consentire ai giocatori di riposare di più e stancarsi meno

La sfida all'ex rossonero Pioli
Quante assenze per il Milan contro la Fiorentina- Sportevai

Lo chiamano virus Fifa o Uefa. E’ il bilancio degli infortunati che tornano nei loro club dopo aver risposto alla chiamata delle nazionali e per il Milan il termometro segna febbre a 40. La sosta restituisce ad Allegri una rosa senza due degli uomini più in forma, Rabiot e Pulisic, cardini di centrocampo e attacco. Entrambi torneranno solo tra un mese ed anche Nkunku è out per domani. Per il conte Max c’è di fatto da ridisegnare la squadra in vista della gara contro la Fiorentina dell’ex rossonero Pioli.

Allegri aspetta il vero Leao

Allegri si presenta in conferenza in maniche corte, ricorda come le gare dopo la sosta siano sempre un’incognita e che inizia un mini-ciclo importante di cinque partita (“per noi è un’opportunità per fare un altro passettino in avanti”) e si sofferma su Leao: “Penso sia pronto per tornare ad essere protagonista, abbiamo bisogno di lui come di tutti, ha qualità importanti e sono contento che sia tornato ad una condizione buona. Se è un campione? Va lasciato giocare, è il campo che parla, lì devi dimostrare, si parla troppo intorno a lui, è un ragazzo d’oro, l’infortunio l’ha fermato ma penso che di qui in avanti farà molto bene. A fine carriera vedremo se è stato o meno un campione”.

Quanti infortunati in Nazionale

Questa sosta è stata un disastro per il Milan visti gli infortuni ma non è la prima volta: “Ci mancheranno Rabiot, Pulisic, Estupinian e forse anche Nkunku oltre a Jashari mentre Saelemaekers è a disposizione. L’anno prossimo verranno accorpate le due soste e questo è un bene, cos’altro si può fare? Una soluzione va trovata, il calcio si è globalizzato e non si torna indietro. Questo è il periodo più pericoloso. Perché di solito gli infortuni sono nella sosta di novembre, quando i giocatori hanno giocato più partite. Statisticamente novembre e marzo sono i mesi più pericolosi. Poi dovremo trovare soluzioni, a tutto c’è una soluzione. Appoggio anche l’idea di anticipare alle 20 le gare delle 20.45 per farli riposare di più”.

Ai ct si richiede buon senso, c’è chi fa notare che Pulisic poteva essere risparmiato in amichevole: “Io sono tecnico di un club e ragiono in un modo, il CT ragiona in un altro. Sono cose che succedono. Ognuno ha le sue ragioni. Senza di lui chi tirerà i rigori? Lo vedremo in allenamento, degli ultimi 7 ne abbiamo sbagliati cinque”.

Cosa è successo negli spogliatoi a Torino

Pioli, che si era già arrabbiato a inizio stagione perché Allegri non aveva inserito i viola tra i candidati per un posto nelle coppe, sostiene che il Milan ha subìto più di quanto non dicano i numeri: “Capita di lasciare sempre qualcosa all’avversario, con la Juve nel finale ci siamo ritrovati uno contro tre ed è stato bravo Gabbia. Noi dobbiamo continuare sapendo che ogni pallone è quello decisivo per raggiungere il nostro obiettivo. Non si può pensare al Milan che un pallone sbagliato ci fa perdere una partita. Un punto in meno nella stagione del Milan ci fa vincere o perdere lo scudetto o entrare o uscire dalla Champions”. Cosa è successo nello spogliatoio di Torino con Leao? Niente, quello che succede sempre quando giochi una partita dove hai avuto l’occasione di vincere e pareggi, non puoi essere contento, devi essere arrabbiato se vuoi raggiungere certi obiettivi. Quando le partite si possono vincere si devono vincere. Quando non si possono vincere non si devono perdere”.

Sulla consueta domanda sull’opportunità di far giocare Milan-Como a Perth scappa una risata sarcastica: “Già ho risposto altre volte. Non è ufficiale quando lo sarà troveremo la soluzione ideale per arrivare al meglio a quella partita ma ora pensiamo alla Fiorentina, le gare dopo la sosta sono sempre come la prima di campionato, sempre un’incognita. Se siamo pronti per lo scudetto? Ora non conta niente, vince chi è il più bravo quindi si vedrà alla fine”.

 

 

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