Giunge al termine (a quanto pare) la soap opera su Christian Horner alla Ferrari. Maranello ha deciso, e Frédéric Vasseur si è sfogato.

La Ferrari conferma la propria fiducia a Vasseur: niente Horner
Complici i risultati deludenti (a dir poco) delle SF-25 in questa stagione e soprattutto negli ultimi appuntamenti come Singapore, e complice il fatto che nel frattempo l’ex team principal di Red Bull si è liberato definitivamente dalla scuderia che ha guidato per quasi un ventennio (con lauta buonuscita), si vociferava negli ultimi tempi di un clamoroso cambio della guardia sulla tolda di comando della Ferrari.
Horner al posto di Vasseur, insomma, nonostante quest’ultimo abbia firmato da poco il rinnovo con Maranello. E invece nulla di tutto ciò. Alla fine si trattava solo di voci quelle riportate dalla stampa tedesca, a dirla tutta mai tenera con la Ferrari. Come riportano i media nostrani, lo stato maggiore della Ferrari ha ribadito la propria fiducia all’attuale team principal, anche in virtù del fatto che nella prossima stagione la F1 vivrà un cambio importante a livello di regolamenti tecnici. E, come stanno facendo un po’ tutte le scuderie, è meglio puntare sulla continuità senza pericolosi salti nel buio.
Vasseur: “Siamo impegnati a cambiare rotta”
“La squadra è impegnata a cambiare rotta”, ha assicurato Vasseur nelle consuete dichiarazioni alla vigilia di un Gran Premio, in questo caso quello di Austin. Dove tra l’altro tornerà il format della Sprint con una sola sessione di libere. E in effetti bisogna raddrizzare la barra, perché non solo per ora è sfumato il secondo posto nella classifica costruttori, ma di questo passo la Ferrari rischia pure di scivolare al quarto. Un’onta micidiale, proprio nella stagione in cui ci si immaginavano ben altre magnifiche sorti e progressive anche con l’arrivo di Lewis Hamilton.
Ma Vasseur resta sotto osservazione. E Horner incontra Brown e Ben Sulayem
Nel frattempo, Maranello sta facendo quadrato intorno al team principal. Ma non si tratta di un credito infinito. Se il prossimo anno si proseguirà su una china deludente, filtra dalle indiscrezioni, non è escluso che si possano rivedere le posizioni sin qui prese.
Ma Horner, questo è sicuro, non rappresenta un’opzione. Pesa lo scandalo dei presunti comportamenti inappropriati ai danni di una dipendente ai tempi di Red Bull. Ma anche il fatto che il britannico nel frattempo stia sondando varie opzioni per il 2026 quando tornerà in pista, con in mente la possibilità – riportano varie testate tra cui il Corriere della Sera – di rientrare in F1 acquistando quote di un team. E diventandone così comproprietario (si parla ad esempio di Alpine). E per aggiungere pepe al tutto, RacingNews365 riferisce di un recente incontro tra Horner, l’acerrimo rivale Zak Brown di McLaren e il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem. I motivi restano per ora sconosciuti.
Verstappen ostacolerebbe un presunto arrivo di Horner
Tornando alla Ferrari, come conferma anche Sky Sport a Maranello si pensa solo al 2026 e a far sì che la scuderia possa tornare ad avere costanza di risultati (vincendo, ovviamente). Ma c’è poi un altro retroscena che circola, e che riguarda invece i piloti. Al di là del fatto che si vocifera che Charles Leclerc possa decidere di andare altrove se il prossimo anno sarà ugualmente in salita, tra i motivi che sbarrerebbero la strada ad Horner in Ferrari c’è Max Verstappen.
Nella fantascientifica ipotesi che il britannico ex Red Bull arrivi veramente a Maranello, in quel caso non ci sarebbe possibilità di vedere in rosso il quattro volte campione del mondo. Il quale, assieme al suo cerchio magico, nutre dei rapporti con il suo ex team principal prossimi allo zero termico. E se proprio bisognerà rinnovare la line-up del Cavallino dopo il 2026, la Ferrari dovrà trovarsi pronta se al contempo Verstappen decidesse di chiudere con Red Bull alla fine della stessa stagione. In lizza per il futuro ferrarista si parla anche di Oscar Piastri, con Leclerc come abbiamo visto potenzialmente in bilico, ma anche Hamilton.
Vasseur si sfoga: “Non leggo i giornali né guardo la tv. Sapevo di essere esposto alle critiche”
Per ora parliamo di fantamercato, ovviamente. Di certo è che per ora Vasseur ha schivato un fosso, ovvero il licenziamento dalla Ferrari. Motivo per cui il team principal si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa. Parlando con la testata The Athletic, l’ingegnere ha spiegato di essere nel motorsport “ormai da trent’anni”, e perché era conscio del fatto “che sarei stato esposto alle critiche”. E per essere più diretto, “che mi sarebbe piovuta tanta di quella mer…”.
E ha anche lanciato un messaggio ai suoi e all’ambiente: “Sapevo che avrei dovuto convivere con la pressione, fa parte della natura della F1. Però ne abbiamo già abbastanza in pista, non dobbiamo subirla pure tra di noi e a casa. Non leggo i giornali, non guardo neanche la tv: ciò che so lo apprendo dall’ufficio stampa, e va bene così”.