Italia, contro Israele è il momento della verità: ecco cosa serve agli Azzurri per blindare i playoff

La vittoria sull’Estonia ha sistemato la situazione secondo posto. Ecco però cosa serve ancora all’Italia di Gattuso per qualificarsi.

Pio Esposito con la maglia dell'Italia
Pio Esposito con la maglia dell’Italia

 

L’Italia di Gattuso vede la luce in fondo al tunnel. Dopo il 5-0 della Norvegia su Israele, gli Azzurri non possono più puntare al primo posto del girone, ma restano pienamente in corsa per il secondo, quello che garantirebbe l’accesso ai playoff e un biglietto ancora spendibile per il Mondiale 2026. Il destino, ora, è tutto nelle mani di Donnarumma e compagni, chiamati a non sbagliare nulla nelle ultime tre gare del gruppo.

Il calendario decisivo

Saranno tre partite che decideranno tutto. Il 14 ottobre, a Udine, l’Italia ospiterà Israele in una sfida che vale oro. All’andata gli azzurri vinsero in modo rocambolesco (5-4), ma stavolta non ci saranno alibi: serve solo vincere e convincere. Poi, a novembre, il doppio passo finale: il 13 novembre in trasferta contro la Moldavia; mentre il 16 c’è la sfida in casa contro la Norvegia (molto probabilmente ininfluente vista la differenza reti mostruosa di Haaland e compagni). Due gare che potrebbero diventare formalità, ma solo se gli Azzurri faranno il loro dovere subito contro Israele.

Tutti i calcoli per la qualificazione

La situazione è abbastanza chiara e delineata: con una vittoria contro Israele, l’Italia sarebbe aritmeticamente seconda e quindi qualificata ai playoff. Con un pareggio, servirà almeno un punto nelle due sfide di novembre per blindare il secondo posto. Una sconfitta, invece, complicherebbe tutto, riaprendo la corsa e lasciando Gattuso e i suoi appesi ai risultati altrui.

Gattuso carica l’ambiente: “Serve una battaglia”

Dopo la vittoria con l’Estonia all’andata (5-0), il ct aveva parlato di “passi avanti nel gioco e nella mentalità”. Ma ora arriva l’esame più vero, quello che misura la solidità e il carattere di un gruppo ancora in costruzione. A Udine sarà il momento della verità, l’Italia vuole scrollarsi di dosso i fantasmi delle ultime qualificazioni e rimettersi sulla mappa del calcio mondiale. Il pubblico friulano è pronto a spingere gli Azzurri verso un successo che garantirebbe comunque un posto ai prossimi play-off, perché stavolta non basta più vincere: serve convincere, serve dominare.

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