Thomas Ceccon replica alle polemiche dopo le sue dichiarazioni su Jannik che gli erano costate una mezza valanga di critiche da parte dei fan e degli addetti ai lavori

Thomas Ceccon torna sulle sue parole su Jannik Sinner e sulle differenze economiche tra nuoto e tennis, che tanto avevano fatto discutere qualche tempo fa dopo un’intervista rilasciata a Repubblica, scatenando reazioni accese tra tifosi e opinionisti. Oggi il campione azzurro ha scelto di chiarire, con la schiettezza che lo contraddistingue, cosa intendesse davvero con quelle frasi viste da molti come una stoccata al tennista altoatesino.
Un abisso tra tennis e nuoto
Ceccon non ci sta a passare per invidioso. Così, dalle colonne de Il Corriere della Sera, ha ribadito che le sue dichiarazioni su Sinner volevano semplicemente fare un confronto tra due mondi sportivi profondamente diversi per visibilità e ritorno economico come quelli del nuoto e del tennis. “Se un tennista come Sinner vince Wimbledon guadagna tre milioni e mezzo di euro, mentre chi vince una gara di nuoto spesso porta a casa quindicimila dollari. E finisce anche che ti confondono per un altro…”, ha sottolineato parlando dell’attuale numero 2 del tennis mondiale.
Ceccon invidioso di Sinner?
“È un dato di fatto, non vuole essere una polemica”, ha spiegato l’olimpionico nei 100 dorso, che ha aggiunto di essere, anzi, un grande tifoso di Jannik: “Seguo le sue partite, mi piace il suo approccio. È un esempio per tutti”. Una precisazione che Ceccon doveva prima di tutto a se stesso, anche perché, “tra titoli, accuse e commenti, le mie parole erano state travisate e amplificate fino per farle sembrare un attacco personale a Sinner. Io invidioso di Jannik? No, questa è una gigantesca stupidaggine. Sono diventato un suo grande fan”, ha tagliato corto.