Norvegia-Israele: quale risultato conviene all’Italia? I possibili scenari per gli azzurri e cosa serve per raggiungere il Mondiale.

Come funzionano le qualificazioni europee al Mondiale
Delle 54 nazionali europee attualmente in corsa per la Qualificazione alla Coppa del Mondo 2026, soltanto 16 riusciranno a strappare un biglietto per l’America. Le prime certe della qualificazione diretta saranno le capoliste dei 12 gruppi. Per stabilire gli altri 4 partecipanti, si giocherà una fase a eliminazione diretta tra le seconde classificate dei gironi, a cui si aggiungeranno le migliori 4 della Nations League – escluse quindi dalle prime due posizioni dei gironi – per un totale di 16 squadre.
Queste saranno poi divise in 4 gruppi di spareggio, ognuno dei quali prevede due semifinali e una finale secche. I gruppi verranno sorteggiati sulla base di Teste di Serie, che giocheranno la prima partita in casa e verranno elette dalla Uefa stessa.
L’Italia, al momento, rientrerebbe tra le squadre iscritte alla Seconda Fase a eliminazione, rischiando nuovamente di non partecipare alla Coppa del Mondo. Il CT Gennaro Gattuso farebbe volentieri a meno degli spareggi – come del resto tutti noi memori deIle Caporetto 2018 e 2022 – ma per sperare nella qualificazione diretta bisognerà prima guardare ai risultati degli altri campi.
Norvegia-Israele: quale risultato conviene all’Italia?
Dopo 5 giornate, la nostra Nazionale si trova al secondo posto del Girone I, con 9 punti e una differenza reti di +5. A pari punti ma di un pelo sotto nella differenza reti si trova Israele, che nell’immediato dovrà affrontare la Norvegia, prima indiscussa del girone con 15 punti e una differenza reti di +21.
Nel caso in cui nordici facessero “En Plein”, vincendo contro Israele, all’Italia servirebbe un miracolo per guadagnare la qualificazione diretta al Mondiale. D’atra parte, se fosse la nazionale israeliana a trionfare, il secondo posto azzurro verrebbe messo ulteriormente in discussione, e la squadra di Gattuso sarebbe costretta a vincere con diversi gol di scarto le restanti partite. Per evitare pressione eccessiva sul CT e i suoi uomini, bisogna sperare dunque in un pareggio con pochi gol tra Norvegia e Israele, meglio ancora uno 0-0.
Con questo scenario e in caso di vittoria contro l’Estonia, l’Italia farebbe un passo in avanti importante verso la vetta, tenendo a distanza di sicurezza gli israeliani. Al netto dei calcoli possibile e delle varie ipotesi, gli Azzurri dovranno fare del proprio meglio per evitare figuracce come quelle degli scorsi anni e regalare ai propri tifosi un Mondiale che manca ormai da troppo tempo.