Il c.t. ha chiarito il motivo dell’assenza dell’attaccante del Liverpool dalle convocazioni per le partite contro Estonia e Israele

L’assenza di Federico Chiesa dalla lista dei convocati per le partite contro Estonia e Israele ha fatto rumore in casa Italia, ma il c.t. Rino Gattuso ha chiarito che la scelta di non unirsi al gruppo azzurro è stata in primis dell’attaccante del Liverpool. Il commissario tecnico ha anche anticipato di voler chiamare in azzurro due giovani talenti.
Italia, Gattuso e l’assenza di Chiesa
Federico Chiesa sta finalmente trovando spazio nel Liverpool, seppur partendo dalla panchina, ma per giocare con l’Italia è ancora troppo presto. La valutazione non viene dal c.t. Rino Gattuso, ma dallo stesso Chiesa: a rivelarlo è stato proprio il commissario tecnico, spiegando che l’attaccante ex Juventus non si sente ancora pronto per tornare in Nazionale. “Con Federico ci parlo tanto e gli rompo le scatole. C’è stata una lunga chiacchierata e sa cosa penso di lui – ha detto Gattuso in conferenza stampa – ma bisogna anche rispettare quel che dice il giocatore: non si sente al cento per cento e deve risolvere dei problemi”.
Gattuso punta Anahor e Tresoldi
Gattuso ha anche parlato di due giovani talenti che in azzurro non sono ancora arrivati, ma che potrebbero farlo presto proprio per evitare che finiscano col giocare con altre nazionali: si tratta di Honest Anahor, 17enne difensore dell’Atalanta nato ad Aversa da genitori nigeriani, e di Nicolò Tresoldi, 21enne attaccante del Bruges con passaporto tedesco, che finora però ha giocato con la Germania solo a livello giovanile.
Gattuso ha annunciato che sta lavorando alla loro convocazione proprio per evitare che l’Italia perda due talenti così interessanti. “Stiamo parlando di loro da un po’ col presidente e con Buffon – ha rivelato il c.t. -. Sono giocatori che hanno la possibilità di vestire la maglia azzurra e ci stiamo lavorando. Vedremo se si potrà far qualcosa”.
La richiesta a Kean
Quanto agli azzurri che scenderanno in campo sabato contro l’Estonia e poi il 14 ottobre contro Israele nelle qualificazioni ai Mondiali 2026, Gattuso s’è soffermato in particolare su Moise Kean, tornato al gol in campionato con la maglia della Fiorentina. Il c.t. ha pungolato il centravanti, affermando che da lui si aspetta molto di più. “Gli ho detto che deve dare qualcosa in più, perché è un giocatore importante – ha dichiarato Gattuso – Abbiamo bisogno delle sue caratteristiche e della sua voglia. Non deve andare alla ricerca di alibi ma deve stare lì, farsi trovare pronto ed essere un punto di riferimento per i suoi compagni”.