Milan, la decisione a sorpresa della Uefa e il duro attacco di Ceferin

La Uefa ha concesso il via libera alla disputa di Milan-Como a Perth, in Australia: sarà la prima volta per la Serie A.

Max Allegri
Massimiliano Allegri tecnico del Milan – sportevai.it

Milan-Como, 24esima giornata di serie A, si disputerà a Perth, in Australia: alla fine la Uefa ha detto sì, seppur con grande riluttanza ed evidenziando il vuoto normativo in merito nel regolamento della Fifa. Allo stesso modo, Villarreal-Barcellona del 21 dicembre si giocherà a Miami. Entrambe le decisioni sono state prese dopo che lo scorso 11 settembre l’Esecutivo di Nyon aveva deciso di non decidere, prendendosi ulteriore tempo per analizzare la questione.

Milan-Como, Uefa riluttante

E’ arrivato il sì, ma al contempo la Uefa si è schierata nettamente contro lo spostamento all’estero delle gare dei campionati nazionali. “Poiché il quadro normativo Fifa di riferimento – attualmente in revisione – non è sufficientemente chiaro e dettagliato, il Comitato Esecutivo della Uefa ha deciso, con riluttanza, di approvare in via eccezionale le due richieste ricevute”. Per il futuro la Uefa “contribuirà attivamente” a ciò su cui sta lavorando la Fifa “affinché le future norme garantiscano l’integrità delle competizioni nazionali e il legame stretto tra club, tifosi e comunità locali”. Un precedente importante, dunque, per il Milan e per il calcio europeo in generale.

Milan, le accuse di Ceferin

Abbastanza nette in merito anche le parole di Ceferin: “Le partite di campionato devono essere giocate sul suolo nazionale – la posizione espressa dal presidente Uefa – Qualsiasi altra soluzione priverebbe i tifosi più fedeli della loro esperienza e potrebbe introdurre elementi distorsivi nelle competizioni. La nostra consultazione ha confermato l’ampiezza di queste preoccupazioni. Anche se è spiacevole dover consentire lo svolgimento di queste due partite, questa decisione è eccezionale e non deve essere considerata un precedente. Il nostro impegno è chiaro: proteggere l’integrità dei campionati nazionali e garantire che il calcio resti radicato nel proprio contesto d’origine”.

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