Serie C, dal ripescaggio alla vetta della classifica: Il Ravenna di Marchionni sogna la promozione

La formazione emiliana dell’ex Fiorentina ha iniziato alla grande: cinque vittorie su sei partite disputate e capolista insieme all’Arezzo.

Marchionni, ex Fiorentina, adesso alla guida del Ravenna FC
Marchionni, ex Fiorentina, adesso alla guida del Ravenna FC

 

Il ritorno nel calcio che conta non poteva essere più dolce. Dopo quattro anni di purgatorio in Serie D, il Ravenna si è ripreso la ribalta della Serie C grazie al ripescaggio estivo. Una promozione “d’ufficio” che molti avevano accolto con diffidenza, ma che sul campo, nel raggruppamento B, i giallorossi stanno già dimostrando di meritare frutto di cinque vittorie su sei partite disputate e capolista insieme all’Arezzo.

Il peso della storia

Il Ravenna non è una comparsa. La Serie C è casa sua, con cinquantotto partecipazioni complessive. E non va dimenticato il passato illustre: gli anni Novanta in Serie B, con Guidolin in panchina e stagioni memorabili che hanno acceso una città intera. Poi le cadute, i fallimenti, la risalita lenta. Ora, finalmente, la chance per rimettersi in vetrina e dimostrare ai più diffidenti che il “ripescaggio” non è stato un caso.

La mano di Marchionni

Il nuovo progetto tecnico porta la firma di Marco Marchionni, ex centrocampista di Parma, Fiorentina e Juventus. Arrivato in Serie D la scorsa stagione, ha dato subito un’identità precisa: squadra corta, compatta, veloce nelle transizioni. Con lui il Ravenna ha vinto il trofeo nazionale (dal quale è derivata successivamente la chance di ripescaggio) sfiorato la promozione diretta e costruito un gruppo che oggi sembra già pronto per il salto di qualità. Il rinnovo fino al 2027 è il segnale più chiaro della fiducia della società.

La piazza che spinge

Il “Benelli” è tornato a vibrare. In casa il Ravenna ha già fatto vedere i muscoli, trascinato da un pubblico che ha fame di calcio professionistico. Ma non é solo tra le mura amiche che la squadra di Marchionni ha fatto vedere ottime cose: in trasferta, infatti, nonostante la sconfitta al debutto col Forlì, gli emiliani si sono rialzati da subito battendo Guidonia e Carpi nel derby romagnolo. E la piazza alla luce di questi risultati non si accontenta della salvezza (obiettivo dichiarato dalla proprietà): c’è voglia di stupire, di tornare protagonista, di scrivere nuove pagine oltre le delusioni del passato recente.

Obiettivi e sogni

Ufficialmente, l’obiettivo resta uno: mantenere la categoria. Ma i numeri e l’entusiasmo dicono che questa squadra può ambire ai playoff. La concorrenza nel girone B è agguerrita, ma se i giallorossi manterranno equilibrio e continuità, possono davvero diventare la mina vagante del campionato. Insomma il Ravenna è tornato: da neopromossa vuole salvarsi, ma la sensazione è che sotto la superficie ci sia molto di più. E la Serie C, già adesso, sembra accorgersene.

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