Rune torna sulla sconfitta in Coppa Davis e punta il dito contro i tifosi spagnoli e il loro atteggiamento e l’operato dell’arbitro.
Holger Rune non ha affatto digerito l’eliminazione della Danimarca in Coppa Davis arrivata dopo che lui non ha sfruttato un match poi in suo favore nel singolare contro Pedro Martinez. Un match estremamente teso vista la sua importanza e durante il quale ci sono stati alcuni attimi di tensione, con Rune che anche il giorno successivo è tornato sulla partita, attaccando l’arbitro e i tifosi spagnoli.

L’impresa della Spagna contro la Danimarca
Il weekend di Coppa Davis doveva rappresentare la grande chance di tornare ai quarti di finale della competizione per nazioni più importante nel tennis per la Danimarca dopo 37 anni. E l’inizio sembrava anche promettere estremamente bene, con gli scandinavi che sabato si erano portati a un punto dalla qualificazione alle Finals grazie ai successi in singolare di Rune e Moeller.
Peccato però che domenica la Spagna sia riuscita nell’impresa di ribaltare il risultato, vincendo prima il doppio e poi i successivi due singolari. A deludere le aspettative è stato principalmente Rune, unico vero top player della sfida e giocatore su cui la Danimarca faceva affidamento per ottenere il punto finale, che nel match contro Martinez è stato protagonista di alcuni passaggi a vuoto che gli sono costati cari, come quello sul match poi in suo favore poi non sfruttato.
Rune contro l’arbitro e i tifosi spagnoli
Proprio il match contro Martinez è stato estremamente teso e tutt’ora si porta dietro degli strascichi. Rune – che aveva scatenato l’ira del capitano della Spagna David Ferrer per aver richiesto e ottenuto un medical time-out per dei crampi, cosa che il regolamento vieta – si è infatti lamentato apertamente dei tifosi spagnoli, a suo dire antisportivi, e dell’operato del giudice di sedia, al quale non ha nemmeno stretto la mano dopo l’incontro.
Queste le parole del danese a Ekstrabladet il giorno dopo la sconfitta in Coppa Davis: “Il giudice di sedia non meritava la mia stretta di mano perché ha fatto un pessimo lavoro, ha commesso molti errori e ha preso decisioni strane. I tifosi spagnoli sono molto diversi da quelli danesi, credo esista una differenza nel tipo di educazione, e sono stati decisamente antisportivi anche se ho vissuto esperienze peggiori”.